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Pubblicato il nuovo Studio di David Chandler sul collasso della North Tower

Pubblicato il nuovo Studio di David Chandler sul collasso della North Tower; uno studio che, a differenza di quelli ufficiali, non deve ricorrere a mirabolanti parole come "tremendous energy"...



Sul sito "Journal of 9/11 Studies, è stato finalmente pubblicato il nuovo documento di studio di David Chandler.

Lo Studio, dal significativo titolo: "Profound Implications of the Observed Downward Acceleration of the North Tower -- Article by David Chandler Published, è disponibile a questo indirizzo [ QUI ], è un'analisi dettagliata della "stupefacente discesa" del blocco superiore, fino a distruzione dell'intero grattacielo.


Prima di fornire un breve sunto delle conclusioni, vale la spesa ricordare ( a chi, sovente privo di valide qualifiche, è solito questionare o dimenticare quelle altrui ), i titoli di David Chandler:

-B.S., physics, Harvey Mudd College, Claremont, CA
-M.A., education, Claremont Graduate University, Claremont, CA
-M.S., mathematics, California Polytechnic University, Pomona, CA


Partendo dal fatto che la distruzione della North Tower è avvenuta con evidenti modalità "top-down", il lavoro di Chandler evidenza come:

"Il fatto che la linea del tetto della sezione superiore della North Tower abbia continuato ad accelerare verso il basso nonostante lo 'scontro' con la sezione sottostante della costruzione, indica che la sezione superiore non può aver aver agito come "pile driver"
[ "The fact that the roof line of the upper section of the North Tower continued to accelerate downward through the collision with the lower section of the building indicates that the upper section could not have been acting as a pile driver" ].

Infatti:

"Qualsiasi accrescimento delmateriale nel blocco superiore avrebbe funto da freno inerziale, riducendone la forza di interazione"
[ "Any accretion of material into the upper block would have acted as an inertial brake, reducing the force of interaction" ]

tra l'altro:

"Una piccola sezione di una struttura, composta solo di alcuni piani, non può unidirezionale 'schiacchiare' giù una sezione sottostante, significativamente più grande di quella superiore, solo per gravità".
[ "A small section of a structure, consisting of a few floors, cannot one-way crush-down a significantly larger lower section of same structure by gravity alone" ].


Attualmente, lo Studio è disponibile solo in lingua inglese.
( con un pò di tempo... vedrò di fornirne anche una versione in italiano )


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Ma i 'terroristi' come avrebbero fatto a prendere il comando di UA93? - Un aggiornamento e... NUOVI IMPORTANTI DATI CHE NON COMBACIANO!!!

'Grazie al lavoro dei Truthers di History Commons ecco, come aggiornamento, il documento ufficiale UAL che ci rivela un sacco di cose interessanti...




* l'aggiornamento sull'ipotesi jump seat
Facendo riferimento a questo mio precedente articolo, ecco che grazie al caparbio lavoro dei Truthers di History Commons Groups, è a disposizione a questo indirizzo il documento ufficiale della UAL per UA93, che smentisce nella maniera più assoluta possibile che anche solo uno dei dirottatori potesse aver guadagnato l'accesso alla cabina di pilotaggio facendo ricorso ad una richiesta di 'jump seat'.

Il documento ufficiale della UAL ( accompagnato da uno scambio di mail tra i commissari della 9/11 Commission, che ufficialmente concludono che: "no evidence of a jumpp seat for Jarrah, nor we do suspect it" - David Novak ), riporta tutti i dati di UA93: dal carburante ai pesi, dal numero di passeggeri ai motori, dai precedenti voli ai bagagli, a quant'altro ancora.


Al di là dell'ormai quindi definitivamente sepolta ipotesi jump seat, mi permetto però di far notare un paio di "anomalie" che mi è saltata all'occhio, visionando il documento:

* Documento che analizzi, anomalia che trovi - il "dangerous Goods"
Alla pagina UASSl1-00000068, a proposito delle informazioni sul cargo [ " Cargo Information" ], si legge:

Excess number of dangerous goods: 1
Local remarks: Dangerous Goods


ma poi la linea sotto, che dovrebbe contenere tutte le informazioni relative al "Dangerous Goods", riporta invece la scritta:

No dangerous Goods record found

e i campi "number of pieces" e "weights (lbs)" risultano vuoti.


magari nulla di particolare, ma ci tenevo a segnalarlo.

* documento che analizzi, anomalia che trovi - I precedenti voli di UA93 sono in pieno discaccordo con quelli presenti nel db del BTS"
Avevo già analizzato in questo articolo, come andando ad interrogare il db del BTS ( Bureau of transportation Statistics ) per i voli di N591UA precedenti l'undici settembre, i risultati che si ottengono lasciano per lo meno di stucco, in quanto riportano la presenza di due aerei con lo stesso Tail number ( cosa assolutamente fuori dalle regole dell'aviazione!!! ), ebbene il documento ufficiale inviato dalla UAL ai commissari della Commissione, tra tutte le informazioni riguardo N591UA, riporta ( alla pagina UASSli-00000071 ) anche quelli che sono stati i suoi voli nei giorni precedenti ( per l'esattezza riporta quelli dei giorni 9 e 10 settembre ).

Qui di seguito lo screenshot che avevo pubblicato per il precedente articolo oni dati del BTS, e a seguire quello presente nel documento della UAL.


[ dati BTS ]


[ dati UAL ]

Vabbè, uno dirà che i dati del BTS sono sbagliati, sostenendo che siccome i dati non vengono caricati automaticamente con una routine nel db... errare è umano.
certo. Plausibile.
Ma - purtroppo per le VU, c'è un grosso problema anche in questo caso!
Infatti, come già avevo riportato nel precedente articolo sui Tail Number duplicati:

"Per dovere di cronaca e correttezza, bisogna aggiungere che Dave Smallen ( “Director of Public Affairs for BTS“), in una intervista telefonica ha dichiarato che: “the statistics are compiled from reports submitted by the airlines rather than generated automatically by air traffic control (ATC) computer systems.


"submitted by the airlines???
Ma che dati avrebbero submitted???

Come al solito con le VU, la coperta è sempre troppo corta: se la tiri da un lato per giustificare una cosa, automaticamente scopri il fianco ad un'altra serie di dati che non combacia con quello che vorrebbero farci credere.
E i conti continuano a non tornare!
Riuscire a farli combinare, qualsiasi combinazione si scelga, beh, non è proprio possibile!!!

Se poi ci ricordiamo che gli ufficialissimi e certificati messaggi ACARS posizionano UA93 IN VOLO, alle 10:11 vicino a Champaign, in Illinois, anzichè schiantato al suolo alle 10:03:11, vicino Shanksville...

...chissà, magari con una nuova e indipendente inchiesta, si potrebbe venirne a capo!

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'Cibo' per saperi - Ovvero: aspettando il nuovo libro di Kevin Felton, ecco una serie di titoli consigliati

Aspettando l'uscita del nuovo libro di Kevn Felton, ecco un elenco di alcuni titoli 'da leggere'... knowledge is power!




Aspettando l'uscita del nuovo libro di Kevn Felton, ecco un elenco di alcuni titoli 'da leggere'...


Disconnecting the Dots: How 9/11 Was Allowed to Happen

* Kevin Fenton
Un libro imperdibile. Uscita prevista per Agosto 2010

The Mysterious Collapse of World Trade Center 7: Why the Final Official Report About 9/11 Is Unscientific and False
* Dr. David Ray Griffin


The 9/11 Mystery Plane: And the Vanishing of America

* Mark H. Gaffney e Dr. David Ray Griffin

Debunking 9/11 Debunking: An Answer to Popular Mechanics and Other Defenders of the Official Conspiracy Theory
* Dr. David Ray Griffin

9/11 Synthetic Terror: Made in USA, Fourth Edition
* Webster Griffin Tarpley


The New Pearl Harbor Revisited: 9/11, the Cover-Up, and the Exposé

* Dr. David Ray Griffin

Osama Bin Laden: Dead or Alive?
* Dr. David Ray Griffin

Welcome to Terrorland: Mohamed Atta & the 9-11 Cover-up in Florida

* Daniel Hopsicker

Barry & 'the Boys': The CIA, the Mob and America's Secret History
* Daniel Hopsicker


Flight 93 Revealed: What Really Happened on the 9/11 Let's Roll Flight?

* Rowland Morgan

9.11: The New Evidence
* Rowland Morgan

9/11 - the big lie
* Thierry Meyssan


Pentagate

* Thierry Meyssan

Crossing the Rubicon: The Decline of the American Empire at the End of the Age of Oil
* Michael C. Ruppert

George Bush: The Unauthorized Biography
* Webster Griffin Tarpley

The Terror Conspiracy: Deception, 9/11 and the Loss of Liberty
* Jim Marrs

Afterwords: Stories and Reports from 9/11 and Beyond
* David Talbot


The 9/11 Commission Report: Omissions And Distortions

* Dr. David Ray Griffin

The Commission: WHAT WE DIDN'T KNOW ABOUT 9/11
* Philip Shenon

Without Precedent: The Inside Story of the 9/11 Commission
* Thomas H. Kean e Lee H. Hamilton

The 9/11 Commission Report: Final Report of the National Commission on Terrorist Attacks Upon the United States (Indexed Hardcover, Authorized Edition)
* National Commission on Terrorist Attacks

9/11 and Terrorist Travel: A Staff Report of the National Commission on Terrorist Attacks Upon the United States
* National Commission on Terrorist Attacks Upon the United States

Tower Stories: An Oral History of 9/11
* Damon DiMarco

Touching History: The Untold Story of the Drama That Unfolded in the Skies Over America on 9/11
* Lynn Spencer

The Ground Truth: The Untold Story of America Under Attack on 9/11
* John Farmer


Among the Heroes: United Flight 93 and the Passengers and Crew Who Fought Back

* Jere Longman


Called: Hello, My Name Is Mrs. Jefferson. I Understand Your Plane Is Being Hijacked. 9:45 Am, Flight 93, September 11, 2001

* Lisa D. Jefferson

Let's Roll!
* Lisa Beamer

Firefight: Inside the Battle to Save the Pentagon on 9/11
* Patrick Creed e Rick Newman

House of War: The Pentagon and the Disastrous Rise of American Power
* James Carroll

The Pentagon Papers: The Defense Department's Secret History of the Vietnam War (Kindle Edition)
* US Department of Defense

Your Government Failed You: Breaking the Cycle of National Security Disasters
* Richard A. Clarke


Against All Enemies: Inside America's War on Terror

* Richard A. Clarke

The Grand Chessboard: American Primacy And Its Geostrategic Imperatives
* Zbigniew Brzezinski

The Phoenix Program
* Douglas Valentine

The Iran-Contra Scandal: The Declassified History (The National Security Archive Document)
* Peter Kornbluh

Dark Alliance: The CIA, the Contras, and the Crack Cocaine Explosion
* Gary Webb

The Politics of Heroin: CIA Complicity in the Global Drug Trade
* Alfred W. McCoy

The Warren Commission Report - Report of the President's Commission on the Assassination of President John F. Kennedy
* The Warren Commission

Oswald and the CIA: The Documented Truth Anout the Unknown Relationship Between the U.S. Government and the Alleged Killer of JFK
* John Newman

Crossfire: The Plot That Killed Kennedy
* Jim Marrs

On the Trail of the Assassins
* Jim Garrison

The Oswald affair;: An examination of the contradictions and omissions of the Warren report
* Leo Sauvage
( un'implacabile e meticolosissima distruzione delle menzogne e delle omissioni della Warren Commission )

Dalla lista dei consigli ( che come potete vedere anche contiene 'documenti storici' come il libro della Beamer, oltre che i report ufficali ), ho escluso le pagine impistricciate di inchiostro di 'libri' [sic!] come quello dell'operazione commerciale di Popular Mechanics, ad esempio, in quanto, sbufalato come è stato sbufalato già, non solo non vale la spesa di acquistarlo, ma - viste le costanti omissioni e distorsioni e pure illazioni in esso presenti - non vale nemmeno il tempo di leggerlo neanche se ve lo prestassero o regalassero.

knowledge is power



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UA175 - La telefonata di Peter Hanson, un addendum

Un 'addendum' riguardo la telefonata di Peter Hanson: anche la 9/11 Commission sapeva dei 4 secondi di troppo...




Nota introduttiva
Questo post è un addendum a questo articolo in merito all'impossibilità che Peter Hanson stesse telefonando, dall'aereo che si schiantò sulla Torre Sud.

Addendum
A differenza del precedente articolo dove analizzando 'l'anomalia della durata della telefonata di Hanson, dicevo che l'informazione sui tempi della telefonata eran stati presentati nel processo Moussaoui, e quindi si sarebbe potuto anche pensare che un simie dato non fosse stato prima a disposizione dei membri e dei commissari della 9/11 Commission, tale informazioneinvece era perfettamente nota alla 9/11 Commission ( esattamente come per i messaggi ACARS [ scaricabili a questo LINK ] ).


A questo LINK infatti, è disponibile il "Memorandum For The Record - Department of Justice briefing on cell and phone calls from UA Flight 175" del 13 Maggio 2004 tra agenti del FBI e i membri del Team 7 della Commissione.


In tale occasione, oltre alle informazioni contenute nel MFR ( 'memorandum for the record" ), gli agenti si sono anche premurati di fornire alla Commissione lo spreadshhet intitolato "UA 175 GTE Airfone Records".
Tale documento [ lo spreadsheet è reperibile a questo LINK o, in un altra release QUI] contiene tutte le informazioni sensibili riguardo tutte le telefonate ( data, ora, modalità di chiamata, durata, etc etc e anche la RBS ID, ovvero la Radio Based Station cioè la stazione radio a terra che ricevette le chiamate ).

Proprio sui campi "RBS ID" ( Radio Based Station Id ) e "RBS ID LCP" ( Radio Based Station Id Last Call Path ), varrebbe la pena soffermarsi un attimo.
infatti, nel MFR in oggetto, è scritto che:
il campo RBS è 'blank', vuoto, perchè 'nessuna delle telefonate durò abbastanza tempo da aver necessitato di essere "handed off" ( passate secondo un protocollo ) da una Radio Based Station ad un'altra.


Per la telefonata di Hanson, ipotizzando una media di velocità di crociera per i tre muinuti di telefonata di 600 Mph,
vorrebbe dire che la RBS che gestì la telefonata, avesse una copertura di almeno una 50 di kilometri
( 600 Mph = 965 Kmh; in 3 minuti l'aereo dunque avrebbe coperto una distanza di una cinquantina di km )
Non sono disponibili al 'pubblico' sufficienti informazioni per sapere se questo corrisponda al vero o meno, nè sono in grado di sapere quante e dove sone le RBS nella zona 'sorvolata da UA175, ma il valore così ottenuto, almeno a prima vista, non solleva dubbi di congruietà.

Conclusioni
Come scritto anche nel precedente articolo, la localizzazione di UA175 tramite i messaggi ACARS e l’impossibilità che Hanson abbia continuato a parlare al telefono con suo padre per ben 4 secondi dopo che l’aereo si era già schiantato contro la Torre Sud, vorrebbe dire:

- che la telefonata di Hanson sia falsa? NO. Assolutamente no
- che Hanson non si trovasse a bordo di un aeroplano mentre effettuava la la telefonata? NO. Assolutamente no.
- che nessun aereo si schiantò contro la Torre Sud? NO. Assolutamente no.

Però, anche a fronte del fatto che nessun Ente governativo o para governativo si sia assunto la responsabilità di pubblicare un documento ufficiale, come invece è prassi che avvenga in casodi disastri, per dimostrare che i rottami di aereo ritrovati, effettivamente corrispondano a quelli degli aerei che le VU ci indicano ( corrispondenze con i serial numbers ), altrettanto significa che l’aereo in comunicazione con Ed ballinger, dal quale Hanson chiamò suo padre, non era lo stesso aereo che impattò tragicamente la Torre Sud alle 09:03:11 dell’undici settembre 2001.

E altrettanto significa che la 9/11 Commission, avente a disposizione questi dati ufficiali, non compì il suo dovere di “…to prepare a full and complete account of the circumstances surrounding the September 11, 2001 terrorist attacks



-= Per una nuova e indipendente ingadine per la Verità sui tragici fatti del 9/11 =-

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volo UA 175 - la telefonata di Peter Hanson e gli ACARS affondano le VU

UA175: la durata della telefonata di Peter Hanson abbinata ai messaggi ACARS del volo, sono un pesantissimo chiodo nella bara delle VU!



E così, mentre ancora oggi c'è chi 'disquisisce' di 'teoria no-planes', ecco che analizzando le prove presentate al processo Moussaoui ( telefonata di Peter Hanson ) e i messaggi ACARS intercorsi con UA175, un altro pesantissimo chiodo si va a conficcare nella bara delle Versioni Ufficiali.

Con la voce dell'ufficialità del 9/11 Commission Report, ci viene certificato che il volo 'UA175' si schiantò contro la Torre Sud del WTC alle ore 09:03:11 dell' undici settembre 2001.
[ Fonte: 9/11 CR, "the hijacking of United 175", pag 8 ]



Sempre con l'ufficialità del 9/11 Commission Report, ci viene certificato che il passeggero Peter Hanson, poco prima dello schianto, effettua una seconda chiamata a suo padre, Lee Hanson.

Senza entrare minimamente nel merito delle parole dette nella telefonata, è importante fare comunque notare ciò che la 9/11CR esplicitamente riporta, ovvero che:
"la telefonata terminò bruscamente" ( "the call ended abruptly" )
[ Fonte: 9/11 CR, "the hijacking of United 175", pag 8 ]

Al processo Moussaoui ( United States v. Zacarias Moussaoui - Criminal No. 01-455-A ), autorevole ed ufficialissima fonte delle V.U. sulla tragedia del 9/11, tra le varie documentazioni presentate dal FBI, abbiamo però, anche questo documento: "Prosecution Trial Exhibit" ( exhibit number: P200054 ), che ufficialmente, giuridicamente e investigativamente parlando, mette nero su bianco che la seconda telefonata effettuata da Hanson, chiamata fatta da un 'airfone', iniziò alle ore 09:00:03 e durò 192 secondi.





Nulla di strano? Verifichiamo:

inizio chiamata:
09:00:03
durata chiamata
192 secondi, ovvero
00:03:12

Se sommiamo il tempo della durata della chiamata al ora alla quale iniiò, scopriamo ovviamente a che ora la telfonata terminò 'abruptly', ovvero
09:00:03
più
00:03:12
uguale
09:03:15

Ops! Eppure è ufficialmente accertato che N612UA impattò alle ore
09:03:11

Come è possibile che il signor Hanson abbia continuato a parlare con suo padre, per ben 4 secondi dopo che l' UA175 delle VU si era schiantato contro la Torre Sud?

L'FBI ci garantisce che la chiamata sia stata eseguita da un airfone, e la contabilizzazione di tali chiamate, non è effettuata carta e penna da un operatore, ma bensì è un ben collaudato e certificato processo computerizzato.

L'FBI analizzando i log ha semplicemente riportato ora di inizio chiamata e durata della connessione.

E, scusate il gioco di parole, ma per avere una connessione tra due telefoni, è appunto necessario che entrambi siano connessi... se no, che connessione è?
Inoltre, essendo stato Hanson a chiamare, la durata della connessione, come normale che sia non foss'altro che per la contabilizzazione del costo della chiamata, fa proprio prioritariamente riferimento ai 'dati in uscita' ( passatemi il termine ), ovvero al 'chiamante'... lui chiama, lui paga!

E nemmeno risulta possibile, trattandosi del secondo impatto, ( pure seguito in presa diretta anche dalle televisioni! ) che non sia corretta l'ora ufficialmente riportata anche dalla 9/11 CR per l'impatto ( 09:03:11 ).

Quindi, di nuovo, come è possibile che Henson ancora stesse parlando con suo padre, ben 4 secondi dopo lo schianto?

Questo vorrebbe dire che il volo UA175 non esistesse? NO! Assolutamente no.

Questo vorrebbe dire che il signor Hanson non abbia effettivamente chiamato suo padre a quell'ora? NO. Non c'è alcuna ragione di credere che questo non sia avvenuto.


Ma questo dato, questa incongruenza dei 4 secondi, abbinata con le informazioni ( rilasciata ad anni di distanza dalla 9/11 CR ) contenute negli ACARS di UA175 [ alle 9:03 si trovava in volo dalle parti di Harrisburg, e alle 9:23 era ancora in volo, per la precisione, dalle parti di Pittsburgh ], ci dimostrano che per tale volo ( così come per UA93 ) esistesse almeno un suo "doppione" nei cieli dell'undici settembre quella mattina!




-= 9/11 was an inside job =-
Per una nuova e indipendente indagine


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"No Planes" - una 'teoria' come cavallo di Troia

Dopo gli "auspici e i consigli" di Cass Sunstein, ecco che c'è chi cerca di riportare in auge quella fuffa della teoria "no-planes.



Dopo gli " auspici e i consigli" di Cass Sunstein, ecco che ( su Luogocomune, ad esempio ) c'è chi cerca di riportare in auge quella fuffa pazzesca della teoria "no-planes.
[Nota aggiunta il 11/02/2010: sorry Paxtibi, non ce l'ho con te! ]

Prendendo spunto da quella discussione, ecco qui alcuni semplici e banali ragionamenti e dati di fatto che inchiodano la teoria "no-planes" al suo destino: il secchio dell'immondizia.

Cosa sostiene la teoria "No Planes"
Innanzitutto è bene specificare che non esiste una vera e propria teoria articolata. Trattasi piuttosto di una serie di 'slogan' ad effetto, che si basano principalmente su video a bassa risoluzione reperibili su internet.
Su questo, alcuni personaggi ( che se in buona fede, bisogna definirli decisamente carenti di spirito critico e ben dotati di fantasia ) continuano imperterriti a ricamarci sopra le loro sconclusionate illazioni.

Ovvero, i 'no-planers', fondamentalemente sostengono che:
- la mattina dell'undici settembre 2001, sulle torri del WTC, non si andarono a schiantare due areoplani
- che i video a disposizione sarebbero stati manipolati, ovvero che con qualche tecnica grafica sarebbero stati aggiunti gli areoplani, in quanto assenti nella realtà
- che i video a disposizione non sarebbero stati manipolati, ma gli aerei ripresi non sarebbero reali ma bensì ologrammi

A cercare di guardarla nel dettaglio però, ecco che questa balzanissima teoria, assume contorni da fiaba di fantascienza:
- grafica CGI
- ologrammi
- sequestro di ogni video o foto fatta dai passanti
- missili teleguidati
- bombe e d esplosivi
- addirittura, alcuni, arrivano ad immaginare che in tutta la zona fossero installati degli enormi speakers audio, in grado di trarre in inganno i passanti con il rumore di un areoplano
- immagini proiettate da satelliti
- etc etc.

Roba talmente evidentemente fraudolenta da far passare anche l'ultimo dei 'debunkerini' italiani come esperto e rigoroso scienziato.

Perchè la teoria "No-Planes" è una teoria degna di essere etichettata con fantozziana citazione, ovvero come: 'una cagata pazzesca'
Al di là del titanico e implausibile sforzo necessario nella manipolazione grafica ( coerente tra un video e l'altro ), è bene innanzitutto pensare alla follia che avrebbe dovuto accecare le menti degli 'organizzatori' per ideare un piano dalle evidenti ed insormontabili enormi falle di segretezza:
a) migliaia di testimoni non di aerei ma solo di una facciata esplodere
b) ricorso ad un elevato numero di attori professionisti in grado di simulare, con tempismo perfetto, le reazioni della gente
c) necessità di sequestrare tutti i video indipendenti che un qualsiasi cittadino potrebbe aver registrato, dovendo così coinveolgere anche migliaia di poliziotti per un simile 'lavoro'
d)necessità che tutti i video operatori fossero dei complici degli ‘organizzatori
e) necessità di coinvolgere decine e decine di grafici per manipolare tutti i video, dicendo loro: " ecco, please, lì mi aggiunga un aereo che va a colpire la Torre Sud, grazie"

E se un 'no-planers' dà per buono che almeno i testimoni abbiano effettivamente sentito il rumore degli aerei, agli sforzi e alle falle di sicurezza su elencate, bisogna anche aggiungere quelle per

f) tutti i tecnici necessari ad installare e rimuovere enormi impianti audio nelle case e nei grattacieli circostanti
g) tutti i possibili testimoni di una simile operazione ( che proprio non è una cosa normale che ti vengano a montare e nascondere un mega impianto audio sul tetto di casa, e poi il giorno dopo una simile tragedia qualcuno vada a toglierli ).

Torre Nord, la prima colpita, nessun aeroplano?
Guardate e ascoltate questo video ( commento e analisi sovrapposte alle immagini ufficiali filmate dai fratelli Naudet )


- si vedono chiaramente persone che, prima che l'aereo impatti la torre, contemporaneamente, si voltano e alzano lo sguardo verso il cielo, a causa del rumore dell'areoplano che sta arrivando.

Cos'è? Eran tutti attori ben sincronizzati che stavano recitando con tempismo perfetto?
O c'erano montati per tutta Manahattan degli enormi speakers audio, in grado di simulare il rumore dell'aereo?
E dove li avrebbero piazzati gli speakers, sui tetti dei grattacieli circostanti?
E chi li avrebbe piazzati gli speakers?
E quando?
E quando sarebbe andato a rimuoverli?
E i Naudet allora sarebbero dei ‘complici’?

- Nel 'piano sequenza' si vede un areoplano impattare la Torre Nord.

Cos'è? Un ologramma?
Un CGI?
E quando sarebbe stato manipolato il video: In presa diretta, in studio un secondo momento?
E come avrebbero fatto a manipolarlo?
Una semplice sovrimpressione o grafica 3D?

Con le parole di Massimo Mazzucco:
"se si suppone che l’aereo non ci fosse (ma che sia stato aggiunto dopo), bisogna dedurre che tutte le persone inquadrate fingano di vederlo mentre passa sulle loro teste. A sua volta l’operatore, per fingere una ripresa «improvvisata» di quel tipo, doveva voltarsi verso la Torre proprio un attimo prima che questa esplodesse per conto suo.
Questo significa dover coordinare i movimenti e le reazioni di tutte le persone inquadrate con il movimento della cinepresa, mentre il tutto doveva coincidere alla perfezione con il momento dell’esplosione reale
".

Inoltre,
- per gli 'organizzatori' era impossibile escludere a priori che in quel momento non ci fossero, che so, turisti intenti a fotografare la Torre

Cos'è? Gli 'organizzatori' sono andati a pregare a Lourdes ottenendo la grazia che non ci fosse alcun turista intento a fotografare la Torre, senza areoplani, mentre esplodeva?

Torre Sud, la seconda colpita, nessun aeroplano?
La gente che si trovava a Sud della Torre Sud aveva completa visuale per vedere il secondo areoplano arrivare.
Come è possibile che nessuno di queste migliaia di testimoni che poco dopo le 9 del mattino stavano osservando la scenda, chi solo guardando, chi filmando il tutto, chi scattando fotografie, non abbia avuto nulla a che ridire?

Dal loro facilitato punto di osservazione, queste migliaia di persone avrebbero dovuto, secondo la panzana 'no-planes', semplicemente vedere la facciata esplodere, senza alcuna ragione.
Però non esiste un solo documento in cui qualcuno tra queste migliaia di testimoni, abbia affermato una cosa simile. Nemmeno una voce. Nulla.

La teoria 'no-planes',ammettendo la manipolazione dei video, implicherebbe che un attimo dopo il secondo impatto, migliaia di agenti sarebbero dovuti andare in giro per le strade e in tutte le case e uffici, a sequestrare tutti i filmati e le fotografie scattate.
Non esiste una sola voce che riporti che un simile fatto sia avvenuto.

Inoltre, la ventina di video 'indipendenti' che esistono del secondo impatto, hanno tutti coerenza tra di loro e sono coerenti con riprese dei media ufficiali.
Esiste anche solo un 'no-planers' in grado di spiegare come si sarebbe potuto ottenere questo grado di coerenza manipolando i video?

E tutti i video operatori dei media? Complici anch’essi?

CGI: un paragone con le 3 Torri
Crollo delle Torri Gemelle e del WTC 7 e i 'cattivissimi gomblottisti' subito a 'ricamre sopra agli squibs e sopra il fatto che siano implosi in perfetta verticale come si fa nelle demolizioni controllate... quando bastava un pò di CGI per cancellarli!

-Cos'è? I grafici s'eran messi tutti in mutua dopo lo sforzo di dover ritoccare tutti gli altri video?

CGI: un paragone con il Pentagono
Come tutti sanno, la mattina del 9/11, anche al Pentagono avvenne un attacco.
E come ben tutti ricordere, diversi dubbi sorsero in merito a cosa impattò il lato ovest, al punto che, dopo un pò di tempo, vennero rilasciati alcuni frames di una telecamera che, ad ardire delle fonti ufficiali, mostravano AA77 impattare contro la struttura.
In realtà in quei pochi ( e quelli sì, manipolati ) frames non si riusciva a scorgere proprio nulla che indicasse in maniera univoca che si trattasse di un areoplano, figuriamoci poi di AA77.
Bene, se la teoria 'no-planes' avesse un fondamento e quindi tutti i video relativi agli impatti contro le Torri fossero effettivamente manipolati con la CGI, per quale motivo gli 'organizzatori' non avrebbero dovuto far ricorso alla computer graphic anche in questo caso, così da 'zittire' una volta per tutte tutti questi 'brutti e cattivi e sporchi complottisti'?
Cos'è, i grafici eran tutti in vacanza?

CGI: un paragone con UA93
un pò come per il discorso con il Pentagono, visto che per lo schianto a Shanksville, esistono più zone d'ombra che dati a sostegno delle VU, perchè non rilasciare anche in questo caso, che sò, un bel video amatoriale dove si vede ( tanto basta un pò di CGI ) 'UA93' schiantarsi al suolo?
Cos'è, anche in questo caso avevano finito i grafici? Gli era morta la scheda video? Gli si era impallato il pc?

"planes no, ma ologrammi sì, così 'freghiamo' eventuali testimoni e i loro video"
Di tutti i racconti di fantascenza che ho letto, quest decisamente vince il primo premio!!!

Ammesso e non concesso che gli 'organizzatori' abbiano fatto ricorso ad una tale tecnologia, le apparecchiature per farlo avrebbero dovuto essere in grado di
- proiettare un ologramma con la piena luce del giorno
- proiettare ologrammi delle dimensioni di un boeing
- proiettare ologrammi in movimento, e pure in movimento alla bellezza di qualcosa come 7007800 Mph

Inoltre, tale ologramma
- avrebbe dovuto essere ben definito e per tutto il tempo dell'apparizione, di modo da trarre in inganno i testimoni
- avrebbe dovuto essere ad altissima risoluzione, al punto che nemmeno andando ad analizzare i video originali dei media mainstream, ad alta risoluzione ( non stiamo nemmeno a perdere tempo con quelli compressi e a bassa hd che si possono reperire su Utube e/o similari ), non ci si possa accorgere, che so, di strane 'trasparenze', di cali di definizione o quant'altro

Esiste una apparecchiatura in grado di fare questo, ad li là che nei film di fantascienza?
E quanta energia avrebbe bisogno una simile apparecchiatura per proiettare, in movimento ad oltre 700 Mph, un ologramma delle dimensioni di un Boeing in pieno giorno?
E dove sarebbero state piazzate tali apparecchiature in grado di produrre questo risultato?
e quando le avrebbero piazzate?
E quando le avrebbero tolte?
E quanta gente, ennesima falla alla 'sicurezza', sarebbe stata impegnata con simili macchinari?

E poi anche,
- da dove avrebbe dovuto iniziare la sua apparizione? Da un chilometro di distanza? Da due chilometri di distanza? Da tre? Da cinque? Da mille?

Tanto, sempre per restare in tema 'segretezza e possibili testimoni', nel primo qualsiasi punto ove questo avviene, può sempre esserci qualcuno che si stupisce non poco di star guardando un cielo vuoto e un istante dopo... oplà! eccoci dal nulla un bel boeing che svolazza tranquillo tranquillo!!!

E ancora:
- è questa nuovissima e potentissima tecnologia degli ologrammi in grado anche di proiettare, coerentemente con lo spazio che occupa nel movimento, anche il suono?
- se no, si ritorna anche al punto che per utilizzare gli ologrammi, gli 'organizzatori' avrebbero anche dovuto installare enormi speakers audio, etc etc etc

E, per finire, sempre in barba alla "segretezza", la 'teoria-ologramma' implica, ovviamente, che anche i tracciati radar siano stati in toto falsificati.

-Non risulta che esista un radar al mondo in grado di seguire la traccia di un ologramma... "scusa eh, ma dovresti far apparire un paio di tracce radar di dueBoeing che si van a schiantare sulle Torri" " oh certo capo, lo faccio subito! tra l'altro ha visto cosa è successo ai WTC?"

Dire semplicemente da ridere è decisamente riduttivo!,

'no-planes' perchè non c'erano aerei, ma missili
Nel variegato 'mondo no-planes', esiste anche questa versione. Questa almeno avrebbe il pregio rendere non necessaria l'installazione di enormi speakers audio sui tetti delle case, e non prevede l'utilizzo di fantascientifiche attrezzature per la proiezione degli ologrammi

Resta il fatto che:
la gente, i testimoni, i media, avrebbero dovuto vedere e filmare un missile e non un areoplano.
Caso stano, eh, i video non riportano nessun missile, nè tanto meno abbiamo codazzi di testimoni che si affannano a dire "ehi! ma che state dicendo!? Non c'era nessun aereo! E' stato un missile, io l'ho visto!". Insomma, migliaia di persone tutte assieme che vedono un missile e... tutti a bersi la storia dell'areoplano? Decisamente non credibile anche ammettendo un pò di bias, un pò di coercizione, un pò di amnesia e pure un pò di testimoni liquidati fisicamente dagli 'organizzatori'.
Infatti, anche con questa versione della teoria 'no-planes', non si cava un ragno dal buco per quello che dovrebbe, nei piani degli organizzatori', riguardare la "sicurezza".
Inoltre, anche in questo caso, tutti i video sarebbero dovuti venir confiscati nelle immediate vicinanze temporali del fatto per venire tutti, ma dicesi tutti, manipolati sovraimprimendo un aereo alla sagoma del missile.

il ponte ‘che non dovrebbe esserci
4) A supporto della manipolazione dei video, i ‘no-planers’ sovente citano la seguente ripresa video, come ‘evidenza’

The incredible moving bridge on 9/11 near WTC

Con le parole di Tuttle:
Un elicottero molto distante dalle torri (a nord del central park) sta effettuando una ripresa dell'area usando un sistema stabilizzato di ripresa aerea (WESCAM / Gyro Stabilized Platform) con un teleobiettivo a focale mobile molto spinto. L'elicottero si muove in direzione Nord-Est e il cameraman tiene in target le torri gemelle. Durante la riapertura della focale (zoom out) l'elicottero continua ovviamente a muoversi e il Verrazano Bridge che sta alle spalle delle torri si sposta all'interno del quadro in relazione al movimento dell'elicottero. La sensazione di autonomia di movimento del Verrazano è data dal fatto che il cameraman ha in target le torri (staticità al centro del quadro) mentre il vettore che trasporta la camera non è assolutamente fermo.
Il Verrazano sta a 11 kilometri dalle torri e probabilmente una ventina dall'elicottero che ospita la camera di ripresa.
A queste distanza si può ipotizzare un 120/200mm su CCD da 2/3" o superiori. La tecnologia WESCAM è in uso dal NY police department ed è di derivazione militare. Si tratta di sistemi radio/cavo-comandati (esterni al mezzo vettore) estremamente precisi controllati dall'interno della cabina
”.
[ fonte: Tuttle – post 331 ]

filmati ripresi da simili angolazioni, appaiono molto differenti tra loro
La risposta a questa presunta evidenza che i ‘no-planes’ citano è una: la parallasse!

Per utilizzare ancora le parole di Tuttle;
[ La parallasse ] è quella legge ottica che restituisce rappresentazioni del medesimo oggetto in posizioni APPARENTI estremamente diverse e talvolta opposte al variare anche di pochissimi centimentri dalla posizione di vista.
Chi si ricorda delle vecchie macchine fotografiche senza TTL? Avevano un mirino diretto sullo chassis e chi ci guardava dentro subiva a pieno il parallasse e spesso si chiedeva, ignaro, il come mai le foto scattate fossero sempre diverse rispetto a quello che vedeva nel mirino. Questo errore veniva portato da quei pochi centimetri di disassamento fra il mirino e il centro della lente...
[ Al fondo ] Un piccolo esempio. Il medesimo paesaggio. Stessa fotocamera. Stessa zona di scatto. Un metro di disassamento fra i due punti di scatto.
Hanno forse spostato il palazzo sullo sfondo o il palo della luce?
A questo errore di parallasse vanno aggiunte le focali. L'occhio umano ha un angolo di vista di circa 45° che sulla scala dei 35mm corrisponde più o meno ad un 50mm. Dobbiamo abituarci a capire che le immagini delle torri gemelle sono state restituite spesso da teleobiettivi anche da 300/500mm con un rapporto di ingrandimento completamente fuori dalla nostra percezione naturale della profondità di campo. A queste focali la prospettiva è completamente falsata rispetto a quella normalmente percepita dal nostro sistema visivo.
Questo fatto unito alla posizione di vista può produrre la medesima rappresentazione dell'oggetto (a livello piano e dimensionale) ma avere una profondità di campo 10/100/1000 volte diversa l'una dall'altra. Per intenderci io posso ottenere la stessa rappresentazione della torre di Pisa stando a 100 metri da lei o a 20 Kilometri di distanza. Inutile dire che tutto ciò che c'è davanti, dietro e ai lati non sarà minimamente compatibile...



[fonte: Tuttle – post 347 ]

Cos’è? La parallasse questa sconosciuta?

Oppure accostano e cercano di paragonare tra loro video catturati da diverse angolazioni ( parallasse ) che sono stati registrati in formati differenti ( frames per seconds differenti ) e a differenti velocità ( tempo reale, slowmotion 2:1 etc etc )?

Ancora con le parole di Tuttle:
Se intendi video su youtube non possiamo nemmeno definirli buone copie perché spesso chi converte e carica questi video fa casino in partenza.
Ho notato che spessissimo i video FLV caricati hanno un fattore di conversione di standard, ovviamente sbagliato.
Spesso, per esempio, trovi video che erano nativi NTSC (29.97 fps) ma su youtube sono convertiti in pal (25fps). Ma convertire un video da NTSC a PAL senza effettuare il retime comporta o un accelerazione o un rallentamento (a seconda della conversione PAL.NTSC o NTSC.PAL) e quindi ti ritrovi un video su youtube già sballato in partenza.
Ad occhio nudo ti pare fluido, ma se lo analizzi frame by frame - ti accorgi che ci sono frame duplicati - per compensare appunto la mala conversione fra standard diversi.
Spesso trovi anche video a 24 fps (che sarebbe il formato cinema 35mm) perché molti software di conversione usano di default questo formato.
Insomma è sempre la solita questione...prima di lanciarsi in teorie bisognerebbe stare attenti ai molti fattori in gioco.

[ fonte: Tuttle – post 145 ]

Cos’è, nessuno che abbia voglia di prendersi la briga almeno di convertirli tutti allo stesso formato e alla stessa frequenza di frame/second?

la penetrazione dell'aereoplano nelle struttura delle Torri
A sostegno delle loro tesi, i 'no-planers indicano il fatto che gli aerei hanno strutture in alluminio, decisamente molto più 'morbide' di quelle delle strutture delle Torri, eppure sarebbero penetrate in esse come un coltello nel burro.

Che l'alluminio sia più morbido dell'acciaio, siamo tutti d'accordo. Le Torri avevano sì un core di colonne di acciaio ben spesse, ma quelle laterali, in confronto, erano di minimo spessore; la facciata esterna era costituita in massima parte in vetro e gli spazi tra la facciata e il core, praticamente eran vuoti, non si trattava di un monolite di acciaio!



Inoltre quello che i 'no-planers' si dimenticano di prendere in considerazione e citare è l’energia cinetica con la quale gli aerei impattano contro un corpo fermo, nè la forma dei due corpi ( l'aereo come un dardo, la facciata delle torri come un paglione da bersaglio ).

Una pallottola ( in piompo ) sparata da un fucile non buca una lastra di acciaio di qualche millimetro?
Una freccia non trapassa la spessa pelle di un cinghiale? Non buca una corazza? un getto d'acqua non spacca un vetro?Un foglio di carta ( di taglio ) non riesce a tagliare anche la carne? Uno stuzzicadenti non perfora una lattina di birra? Etc etc.

E poi, come ben fa notare Teba [ Inviato: 6/2/2010 2:27 Aggiornato: 6/2/2010 2:33 ] a chi sostiene “le ali e la coda cadono giù in strada, il carburante esplode fuori e i danni all'edificio sono pochi” [ Inviato: 5/2/2010 23:32 Aggiornato: 5/2/2010 23:32 ], già nel 1945 quando un B-52 impatto contro L’Empire State Building, successe che:
One of the B-25's engines fell down an elevator shaft and set off a major fire in the basement. The other engine hurtled across the building and fell onto a twelve-story building across 33rd Street

Quindi? Cos'è?
La cinetica non esiste o è un ologramma anch’essa?

in conclusione
In conclusione, è interessante far notare come le varie posizioni 'no-planes' si escudano a vicenda ( o CGI o ologrammi ), poi bsogna rimarcare come, al di là delle fantascientifiche illazioni degli ologrammi e all'impossibilità di riuscire a sequestrae tutti i video in circolazione, un simile piano risulta essere un piano colabrodo nei confronti della segretezza. Segretezza che logicamente avrebbe rivestito un punto di primaria importanza per gli 'organizzatori'.

Infine quindi, da una qualsiasi, anche mediocrissima, analisi dei rischi e dei benefici, una simile modalità d'azione ne uscirebbe completamente bocciata; senza prova di appello.

Resta però assolutamente utile ai detrattori dei critici delle VU, avere a disposizione teorie-baggianate come queste, per cercare di sminuire tutto il Movimento per la Verità sul 9/11.
La teoria no-planes? Un buon ‘cavallo di Troia nelle mani di ‘debunkerini’, media e agenzie governative di Intelligence, che ricorda tanto ma tanto da vicino anche i ‘dettami’ di Cass Sunstein ( consigliere del Presidente Obama,"head of the Office of Information and Regulatory Affairs " ) che assieme ad un suo collega, propone che "the U.S. Government employ teams of covert agents and pseudo-"independent" advocates to "cognitively infiltrate" online groups and websites -- as well as other activist groups -- which advocate views that Sunstein deems "false conspiracy theories" about the Government"



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Fatti sull'ala del Pentagono colpita, ed altre "coincidenze"

Mentre la verità su ciò che ha colpito il Pentagono il 9/11/01 rimane avvolta nel mistero e oggetto di aspre polemiche tra gli scettici della versione ufficiale…




Mentre la verità su ciò che ha colpito il Pentagono il 9/11/01 rimane avvolta nel mistero e oggetto di aspre polemiche tra gli scettici della versione ufficiale, la posizione degli attacchi è un fatto indiscutibile: il danno è stato limitato alla parte esterna di tre anelli del blocco ad ovest dell'edificio, una porzione che fu in fase di ristrutturazione.
(fonte).



Il suo completamento era previsto per la metà del Settembre 2001.

Il restauro è intrapreso nel "primo cuneo", una delle cinque sezioni radiali del palazzo che al verificarsi dell'attacco era a cinque giorni dalla conclusione.
(fonte).

La scelta di colpire quel particolare punto dell'edificio salvò migliaia di persone.

Secondo il Los Angeles Times, a causa dei lavori di ristrutturazione, la parte dell'edificio colpita fu scarsamente occupata :

Era l'unica area del Pentagono con un sistema anti-incendio, ed era stata ricostruita con una rete di colonne in acciaio, barre [e finestre "blast-resistant"] resistenti all'esplosione delle bombe .... Mentre forse 4.500 persone sarebbero state normalmente al lavoro nelle zone più colpite, a causa dei lavori di ristrutturazione solo circa 800 si trovavano lì.
(fonte)

Delle migliaia di persone presenti nell'edificio al momento dell'attacco, solo 123 sono state uccise. Di questi, nessun funzionario di alto livello.

Il Segretario della Difesa Donald Rumsfeld era al sicuro nel suo ufficio, sul lato opposto dell'edificio.
(fonte).

Il fatto che l'attacco fu mirato alla porzione di edificio in gran parte vacante è tanto più notevole considerando l'approccio richiesto dall'eromobile, causa del danneggiamento. Il presunto aereo di linea, il volo American Airlines 77 si avvicinò alla capitale da nord-ovest, sorvolando la Casa Bianca, prima di piombare sul Pentagono.
Invece di attaccare il grande edificio in modo diretto, il jet avrebbe eseguito una spirale discendente a 320 gradi, ad est, sud e sud-ovest, scendendo di quasi 3 kilometri prima di livellarsi all'altezza degli alberi e coprire gli ultimi 250 metri a pochi metri dal suolo e ad alta velocità prima di colpire l'edificio.

E' solo un fatto di "fortuna" che l'incidente ebbe luogo proprio nel bel mezzo dell'unica sezione in fase di rinnovamento del Pentagono
(fonte);

Adattata a sostenere un attacco, con un nuovo sistema anti-incendio (l'unica sezione a possederlo)
(fonte) - (fonte).

A soli cinque giorni di distanza dal suo completamento (anche se per contratto fu ufficialmente completato)
(fonte)

proprio accanto ad una nuova stazione dei pompieri
(fonte)

con i loro camion anti-incendio già parcheggiato fuori
(fonte)

e destinazione dove il presidente Bush sarebbe andato due ore dopo?
(fonte).

^^^
Killtown: Did Flight 77 really crash into the Pentagon?
9-11 research: where the pentagono was it


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Ma i 'terroristi' come avrebbero fatto a prendere il comando di UA93? Dubbi, misteri e incongruenze

A fronte delle indicazioni fornite dagli ACARS e dalla comunicazioni FAA per UA93, torniamo ad analizzare la mai spiegata irruzione in cabina di pilotaggio per UA 93...




A fronte delle indicazioni fornite dagli ACARS e dalla comunicazioni FAA per UA93, torniamo ad analizzare la mai spiegata irruzione in cabina di pilotaggio per UA 93

Cerco di focalizzare l'attenzione solo su UA93, ma in effetti la domanda su come i 'terroristi' siano potuti entrare nelle cabine di pilotaggio e prendere i comandi degli aerei, può valere tranquillamente per tutti e quattro i voli.

introduzione – la voce dell’ufficilità
Per tutti e quattro i dirottamenti, è comunemente accreditata l’ipotesi che i 'dirottatori' semplicemente abbiano forzato in qualche modo la porta, siano entrati nella cabina di pilotaggio, abbiano messo fuori combattimento i piloti, il tutto senza che questi nemmeno avessero il tempo di digitare '7500', il codice di sole 4 cifre, per i casi didirottamento.

Ovvero, i 'dirottatori' sarebbero riusciti nel loro piano, grazie fondamentalmente alla capacità di saper sfruttare l’ effetto sorpresa ( oltre ad aver avuto molta ma molta “fortuna”... dal passare indenni i controlli per i selezionati dal CAPPS, a tutti i vari 'misunderstandings' tra le forze di intelligence, che fino ad un minuto prima non sapevano nulla di loro pur avendo montagne di informazioni... Abledanger, Phoenix Memo, il piano Bojinka, i controlli a Kuala Lumpur, etc etc )

Dalla documentazione ufficiale, sappiamo che:
“I regolamenti della FAA, imponevano che le porte delle cabine di pilotaggio venissero e rimanessero chiusa a chiave durante i voli” ( “FAA rules required that the doors remain closed and locked during flight” )
[ 9/11 CR ]

Inoltre, stando alle parole di Jere Longman ( nel suo assolutamente non complottista libro: “Among the Heroes”):
“ Dahl e Welsh avevano stabilito la sequenza segreta di tocchi sulla porta che la hostess avrebbe dovuto utilizzare per poter entrare nella cabina di pilotaggio. La sequenza era modificata ad ogni volo. Gli aiutanti di volo della United Airlines, non portavano con sé le chiavi della cabina, da utilizzare in caso di emergenze. Una di queste chiavi era conservata nella parte anteriore dell’aereo, a volte nella cambusa, nemmeno sempre nello stesso posto”.

"Dahl and Welsh had established the secret-knock sequence that she would use to enter the cockpit. The code was changed on every flight. United flight attendants did not carry cockpit keys, which were to be used for emergencies. One key was always located in the forward part of each aircraft, sometimes in the galley, but nota lways in the same place"
[Fonte: Jere Longman - “Among the Heroes” - pag 6-9 ].

“In caso di un dirottamento, gli aiutanti di volo avevano l’obbligo di chiamare la cabina di pilotaggio e utilizzare la parola in codice “trip

"In the event of a hijacking, flight attendants were to phone the cockpit and mention the word "trip"
[Fonte: Jere Longman - “Among the Heroes” - pag 6-9 ].

E ancora: “per quanto la porta della cabina di pilotaggio sia restata chiusa durante il volo, essa non era in grado che di opporre una debole sicurezza, l’undici settembre 2001. La porta infatti, era progettata per resistere ad una pressione di non più di una settantina di chili ( 150 pounds ), per permetterne l’apertura in caso di emergenza ( ai piloti per scappare fuori e ai passeggeri di scappare dentro per poter uscire dai finiestrini della cabina di pilotaggio in casi di emergenza ). Una pesante spallata l’avrebbe scardinata”

"Although the cockpit door remained locked during flight, it provided only flimsy protection on September 11. The door was designed to withstand no more than one hundred and fifty pounds of pressure , so that it could be forced open in emergencies, allowing the pilots to escape outward or passengers to escape inward to climb out of a cockpit window. A heavy shoulder would dislodge the door"
[Fonte: Jere Longman - “Among the Heroes” - pag 6-9 ].

Probabilmente la fonte di queste informazioni di Longman, è rintracciabile in questo documento




Cosa apprendiamo da queste prime righe?
Apprendiamo alcune cose di estrema importanza:

-1 che i piloti avevano la porta chisa a chiave ( raccomandazione FAA e intesa interna piloti/personale di bordo )

-2 che i piloti erano in grado di udire un ‘bussare alla porta’ intesa interna piloti/personale di bordo ), e quindi sarebbero benissimo stati in grado di udire ‘armeggiare’ alla porta, e conseguentemente almeno stupirsi che il protocollo interno non venisse rispettato e quindi allertarsi a segnalare un dirottamento.

-3 non solo pilota [ Jason Dahl ] e copilota [ Leroy Homer ( ex capitano dell’ Air Force, con servizio anche durante la 1° gu rra in Iraq ] erano preparati e vigili contro un possibile dirottamento, ma anche il personale di bordo era allertato su questo punto ( intesa interna piloti/personale di bordo )

in base a quanto prima detto, si direbbe assolutamente impossibile che i piloti possano essere stati colti di sorpesa. Eppure, non digitarono alcunl codice di ‘emergenza’.

Stando alle V.U., tale volo fu dirottato e fatto schiantare a Shanksville ( in base agli messaggi ACARS tra UA93 e la UAL, invece è impossibile che si trattasse del volo ufficiale UA93 ).
Ma, se UA93 è stato effettivamente dirottato, i terroristi in una qualche maniera devo essere riusciti ad entrare nella cabina di pilotaggio, evitare che i piloti dessero l’allarme e quindi prendere possesso dei comandi.
Ma come avrebbero potuto farlo?


l’ipotesi ‘forza bruta’
E’ l’idea che va per la maggiore e da ‘tutti’ comunemente accettata.
Ma l’idea che i dirottatori possano aver aperto la porta con una spallata, o similare, suona però alquanto improbabile:
infatti, non più di un dirottatore alla volta sarebbe potuto entrare in questa maniera, rischiando così di lasciar tempo abbastanza ai piloti per dare l’allarme, mettendo così a repentaglio tutto il piano.
Una spallata inoltre, avrebbe causato un avvenimento assolutamente insolito che altamente avrebbe allertato pilota, copilota, assistenti di volo e passeggeri, aumentando notevolmente il rischio che un allarme a terra potesse essere inoltrato.

Con una spallata inoltre, lo stesso ‘dirottatore’ avrebbe poi dovuto in primo luogo riguadagnare l’equilibrio perduto forzando la porta con la forza bruta, e questo avrebbe permesso al pilota o al copilota, di aver almeno il tempo necessario per digitare il codice per segnalare l’emergenza.

Basare un piano così articolato come il dirottamento in simultanea di 4 aerei,spegnimento concordato ( perché tutti e quattro lo fecero ) dei transponder per “rendersi invibili” ( ah ah ah) e conseguentemente poter sfruttare al massimo l’effetto sorpresa nei cieli, suona ben poco convincente perché possa iniziare con una semplice e allertante spallata.
Ideare e realizzare un simile piano e affidarsi alla ‘fortuna’, sembra onestamente ben poco plausibile.

L’ipotesi della “Boeing key”
Risulterebbe più plausibile, ad esempio, l’ipotesi che i ‘dirottatori’ fossero entrati in possesso di una delle “Boeing Keys”, rubandola dal luogo ove era conservata nell’aereo ( che Longman dice cambiasse sovente ), sottraendola ad un attenndente di volo ( che Longman nega avessero addosso ), o avendone a disposizione una copia ( magari sottratta durante uno dei precedenti voli ‘esplorativi’ ).

Di queste ‘opzioni’, non abbiamo certezze, così come non abbiamo certezze che una ipotetica copia delle chiavi, invece di essere riusciti a procurarsela durante un precedente volo, non sia stata invece loro fornita direttamente da qualcuno-non-si-sa-chi ( su questo è impossibile trovare documentazione nel 9/11 CR ).

L’ipotesi ‘boeing key’ però non è avvalorata, in positivo, dalla 9/11 Commission, e specialmente l’idea che la chiave possa essere stata sottratta durante un precedente volo, non trova riscontri, non esistendo in merito denuncia di sottrazione.

il jumpseat
Resterebbe, anche se scartata dalla Commissione delle omissioni, la possibilità che un ‘dirottatore’ ( uno per ognuno dei quattro aerei??? ) fosse già nella cabina di pilotaggio, come ospite ( ipotesi del “jumpseat”).

Il 9/11 Commission Report recita però che: "We have found no evidence indicating that one of the hijackers, or anyone else, sat there (jumpseat) on this flight. All the hijackers had assigned seats in first class, and they seem to have used them.
" [ 9/11 CR ]

Le carte ufficiali del processo Moussaoui ad esempio, ci forniscono, in base alle carte di imbarco dei ‘dirottatori’, anche le info sui posti loro assegnatigli, e…
certamente non è possibile che un passeggero risulti contemporaneamente in “jumpseat” e in “boarding seat”!
Ovvio. Si tratta di una assurdità. vorrebbe dire registrare due volte lo stesso passeggero ( tra l’altro creando così pure la possibilità di dover lasciare a terra un altro passeggero in caso di overbooking e quindi rimetterci dei soldi per la Compagnia di bandiera).

Inoltre, per un ‘jumpseat’ ufficiale, è necessario essere in uniforme e aver documenti che comprovino l’appartenenza ad una compagnia di bandiera ( pilota, ispettore di volo, ad esempio ), e inoltre, molti piloti, a meno che non sia obbligati a farlo ( come nel caso di ispettori di volo ), non accettano comunque presenze estranee in cabina.
Di nuovo, è possibile che un piano terroristico di simile portata abbia riposto la sua riuscita basandosi sulla speranza che li accettassero in cabina? Suona veramente assai improbabile.

Inoltre, possibile che nessuno dei passeggeri in prima classeabbia visto e citato, nelle ‘fantomatiche telefonate, uniformi da pilota? Nemmeno le assistenti di volo Sandra Bradshaw e CeeCee Lyles, nelle loro ‘telefonate’, fanno menzione di uniformi o di gente in cabina già da inizio volo.
Avvalorando così l’idea che l’ipotesi del ‘jumpseat’ sia da scartare.

in divisa
Una variante del ‘jumpseat’, è quella che i dirottatori si siano presentati in cabina, vestiti anch’essi da piloti. I piloti ufficiali, tratti ininganno dalla divisa, magari dai modi gentili, o dalla richiesta di fare solo un paio di chiacchiere, avrebbero permesso ad almeno uno di essi di entrare, e questi poi li avrebbe messi fuori combattimento, etc etc.

Ovvero, i ‘dirottatori’ si sarebbero imbarcati come ‘normali passeggeri’, portando però almeno una uniforme nel bagaglio a mano. Si sarebbero cambiati e solo post decollo avrebbero sfruttato la variante del ‘jumpseat’.
Da notare che questa teoria può imboccare due differenti modalità:

**la prima*
Dopo il decollo, almeno uno di ‘terroristi’ avrebbe approfittato dei servizi per andarsi a cambiare e quindi, a questo punto in uniforme, presentarsi in cabina di pilotaggio, solo per ‘salutare’ o scambiare quattro chiacchiere. Poi una volta entrato, avrebbe messo a tacere pilota e copilota, etc etc.

Dico subito che, per qunato accattivante come teoria, questa è di sicuro la più balzana di tutte. E per diverse ragioni. Vediamole:

- visto che la porta era chiusa, come avrebbe fatto a sapere la corretta sequenza di colpi sulla porta da dare ( a meno che non avesse chiesto la cortesia ad una delle hostess, di questo non esiste menzione )

- nel caso il ‘terrorista vestito da pilota’ avesse bussato e non avesse indovinato la sequenza di colpi da dare alla porta ( sequenza che veniva regolarmente cambiata ), il pilota non avrebbe aperto, o comunque, anche l’avesse fatto, sarebbe stato in allerta e quindi pronto a digitare la sequenza di 4 cifre delle emergenze.

- i ‘terroristi’ non eran soli in prima classe (Mark Bingham seat 4D, Thomas Burnett seat 4B, Joseph DeLuca seat 2B, Edward Felt 2D, Linda Gronlund 2A, e bisogna considerare anche Deborah Welsh assegnata alla prima classe ), e vedere una persona che entra in bagno vestita in abiti civili e ne esce in uniforme da pilota… credo che avrebbe stupefatto ben più di una persona. Il personale di bordo, come da istruzioni, avrebbe prontamente avvertito dell’anomalia la cabina di pilotaggio e questo, come miimo, li avrebbe messi sul ‘chi vive’


- simile particolare non è stato riferito nel corso delle ‘telefonate’.!

**la seconda*
Questa, a diffrenza della precedente, ipotizza che, almeno il ‘terrorista’ incaricato di fare il pilota, passati i controlli di sicurezza a terra, abbia approfittato dei bagni in aeroporto per cambiarsi e travestirsi con l’uniforme da pilota, e che quindi a bordo sia salito già in divisa. I passi successivi sono poi i medesimi della parte prima.

Per quanto leggermente più convincente e con un tasso di confidenza maggiore, anche questa opzione però, presenta obiezioni che paiono insormontabili.

- non esiste traccia di dichiarazioni del personale a terra che abbia dichiarato di aver imbarcato passeggeri in divisa da pilota

- la presenza di ‘passeggeri in divisa da pilota’ non è stata riferita nel corso delle ‘telefonate’!

- visto che la porta era chiusa, come avrebbe fatto a sapere la corretta sequenza di colpi sulla porta da dare ( a meno che non avesse chiesto la cortesia ad una delle hostess, ma di questo no esiste menzione )

- nel caso il ‘terrorista vestito da pilota’ avesse bussato e non avesse indovinato la sequenza di colpi da dare alla porta ( sequenza che veniva regolarmente cambiata ), il pilota non avrebbe aperto, o comunque, anche l’avesse fatto, sarebbe stato in allerta e quindi pronto a digitare la sequenza di 4 cifre delle emergenze ( 7500 ).

In conclusione
Ricapitolando, le VU vorrebbe farci credere che nessuno sia stato in grado – essendo stati colti di sorpresa – di digitare le 4 cifre di emergenza.
Eppure: piloti avvertiti di un possibile pericolo, prestano certamente maggiore attenzione.
Inoltre: per prevenire, ostacolare,etc un atto di dirottamento, i piloti possono sempre far compiere all’aereo manovre evasive ( ‘farlo dondolare’ o ‘rovesciarlo’, togliendo così equilibrio ai dirottatori e, se non impedendogli la possibilità di prenere i comandi, guadagnado almeno i pochissimi secondi necessari a digitare le 4 cifre di una emergenza ).

Dalla trascrizione del VCR, leggiamo che:
09:31:57” – ‘Ladies and Gentlemen: Here the Captain, please sit down keep remaining seating. We have a bomb on board. So sit


Visto che necessariamente ci è vuloto un po’ di tempo per ‘intimidire’ i piloti, e dirgli cosa comunicare ai passeggeri, dobbiamo obbligatoriamnete accettare che la presa dell’aereo sia avvenuta qualche minuto prima, certamente non dopo le 09:31:57.
Quindi, quanto prima?

Leggendo la 9/11 Commission sappiamo che:
At 9:27, after having been in the air for 45 minutes, United 93 acknowledged a transmission from the Cleveland Center controller.This was the last normal contact the FAA had with the flight” [ 9/11 CR – pag 28 ]
Informazione, indubbiamente ricavata dal NTSB: infatti dalle trascrizioni delle comunicazioni fornite dal NTSB tra ATC e UA93, vediamo che l’ultimo messaggio ‘normale’ di UA93 è alle
09:27:30 “negative contact. We’re looking. United ninethy three [ ZOB 1314 – 1313 Lorain-R ]
E solo alle 09:28:16 compare il famosoget out of here”.


Ma, importante, leggendo i messaggi ACARS, vediamo come già alle 09:24, UA 93 fosse stato avvertito “beware of any cockpit intrusion… two aircraft in NY… Hit trade center builds” della minaccia.


Dalle 09:24 alle 09:28:16, sono ben 4 minuti!!!
Quattro minuti in cui… cosa? Nulla? Niente?

Ovvero, per credere che i piloti possano essere stati completamente presi alla sprovvista ( nonostante ciò che erano le regole FAA, nonostante ciò che ci dice Longman, nonostante l’eplicito avvertimento di Ed Ballinger ) dovremmo quindi immaginare che i ‘terroristi’ abbiano preso possesso di UA 93 prima delle 09:24?

Quindi, anche a fronte del fatto che la porta della cabina di pilotaggio fosse:
- “progettata per resistere ad una pressione di non più di una settantina di chili
- già forzata dall’irruzione dei ‘dirottatori’

come risulta possibile che passeggeri ( decisamente ‘atletici’… Mark Bingham, rugby – Tom Burnett, football - Jeremy Glick, judo – etc etc), in quasi sei minuti di lotta, dalle 09:57 alle 10:03, per riguadagnare la cabina di pilotaggio, non siano stati in grado di abbatterla, nemmeno utilizzando il carrello delle bevande come ariete?

In conclusione e soprattutto di fronte all' ultimo messaggio ACARS ( certificato da Michael J. Winter della UAL alla FBI, durante l’interrogatorio del 28 gennaio 2002 ), effettivamente ricevuto da UA 93 ( che indentifica espressamente UA 93 ancora in volo alle 10:11, in un raggio di una settantina di miglia da Campaign, Illinois ), l’iniziale domanda “come hanno fatto i dirottatori ad entrare in cabina di pilotaggio, oltre a continuare a rivestire un’importanza focale, assume un significato ancora più dubitativo.




Ossia, i ‘dirottatori’ veramente fecero irruzione nella cabina di pilotaggio del volo ufficiale N591 UA, con il quale Ed Ballinger era in contatto?

-= Per una nuova ed indipendente indagine sulla tragedia del 9/11 =-

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