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operazioni "false flag", quando i governanti stessi ammettono l'uso del ricorso al terrore sotto falsa bandiera

Un articolo che mette in evidenza alcune delle principali ammissioni ufficiali di come, i governi non si facciano scrupoli a far ricorso anche ad atti terroristici, allo scopo di incolpare i soggetti ai quali, sotto falsa bandiera, attribuiscono le responsabilità degli attacchi....




introduzione
Un articolo che mette in evidenza ( alcune de ) le ammissioni di governi e governanti, sul ricorso ad "Operazioni False Flag" ( ovvero ammissioni di come non si facciano scrupoli a far ricorso anche ad atti terroristici, allo scopo di incolpare i soggetti ai quali, sotto falsa bandiera, attribuiscono le responsabilità degli attacchi ).

L'elenco potrebbe essere lunghissimo ( tenendo anche conto che siamo in Italia: il Paese dei Misteri e delle STRAGI IMPUNITE ), ma ci limiteremo solo a quelle, come da titolo, per le quali esistono delle esplicite ammissioni di rappresentanti statali e governativi.

Diamo alle parole il loro giusto significato
Terrorismo:
Il terrorismo è una forma di lotta politica che consiste in una successione di azioni clamorose, violente e premeditate come attentati, omicidi, stragi, sequestri, sabotaggi, ai danni di enti quali nazioni, governi, gruppi etnici o fedi religiose.

Gli atti terroristici hanno per concreto scopo principale, spesso, non tanto gli effetti diretti derivanti dai danni a persone o cose, morti e feriti inclusi, quanto quello delle loro ricadute indirette. Queste sono la modifica di linea politica dei destinatari finali delle azioni o la risonanza mediatica che le stesse azioni conseguono.

Scopo finale delle azioni può essere una modifica, anche radicale di uno status quo, così come paradossalmente il suo mantenimento
.


elenco
Questo non è, e nemmeno vuole essere, un elenco globale e completo, ma serve a rendere bene l'idea di come quando ci sentiamo dire "no! il nostro governo non farebbe mai questo" sia un'affermazione che poggia sul nulla di verità storica e, più che altro, non rappresenti che un 'pio desiderio', sovente indotto dalle proprie paure nascoste di non voler ammettere a se stessi nemmeno le evidenze se vanno in contrasto con i propri comodi credi.

- Il CIA ammette di aver assoldato, nel 1950, cittadini iraniani affinchè si spacciassero per 'comunisti' e facessero esplodere bombe in Iran, allo scopo di causare risentimento verso l'allora Presidente, democraticamente eletto

- L'Israele ammette che una sua 'cellula terroristica' ha operato in Egitto piantando bombe in alcuni edifici, compreso tra l'altro alcune costruzioni diplomatiche degli Stati uniti, lasciando appositamente sul luogo dei crimini "indizi e prove" che facessero ricadere la colpa su gruppi Arabi ( una di queste bombe, esplosa prematuramente, ha permesso agli egiziani di individuare i responsabili degli attentati e, grazie alle confessioni, smantellare l'intera cellula terroristica ) [ fonti: QUI e QUI ]

- L'ex-Presidente indonesiano ammette che il proprio governo, probabilmente, ha avuto un ruolo nelle stragi bombarole del 2002, a Bali

- L'ex generale Maletti ( tristemente noto per il suo coinvolgimento nella stagione delle bombe e delle stragi in Italia ), ammette che "la CIA, eseguendo direttive impartitegli dal governo, volesse creare un "nazionalismo italiano" capace di opporsi e contrastare ciò che vedevano come uno scivolare dell'Italia a Sinistra. A tale scopo, avrebbero potuto fare ricorso al 'terrorismo neofascista ho la convinzione che questo successe anche in altri Paesi"
Con le parole del terrosista neofascista pluriomicida Vincenzo Vinciguerra, a proposito della Startegia della tensione: "Si doveva colpire i civili, la gente, le donne, i bambini, la gente innocente, gente sconosciuta distante dalla politica attiva. La ragione era molto semplice. Lo scopo era spingere [ con la stragi e il terrore ] la 'gente comune' a chiedere agran voce allo Stato, una svolta securitaria. Questa è la logica politica che sta alle spalle delle bombe e delle stragi che restano atutt'oggi impunite rchè lo Stato non può condannare se stesso o confessare pubblicamente di essere il responsabile di ciò che avvenne"

- Come ammesso dal governo degli Stati Uniti con la desecretazione del 'Piano Northwoods', esistevano piani ufficiali per far esplodere bombe in territorrio americano e incolpare di queste 'fantomatici' agenti cubani; il piano prevedeva anche, tra l'altro, il ricorso all'uso di un areoplano ( ripitturato come un aereo ufficiale di linea ), sul quale far salire a bordo delle 'comparse compiacenti', e quindi, ricorrendo al trucco di un altro aereo che prende il suo posto sui tracciati radar, mentre questo segretamente atterra, sostituirlo con un aereo radiocomandato, pieno di esplosivo. Quindi farlo esplodere dalle parti di Cuba ed incolpare del crimine i cubani. Erano capaci di effettuare una simile operazione ( doppioni di aereoplani, sostituzione in volo ingannando i radar, e pilotare un aereo di linea radiocomandato ) già nel 1960!
[ fonti: QUI e QUI ]
[ NOTA: mentre il Joint Chiefs of Staff spingeva per l'attuazione fiica del piano Northwoods, in quella occasione le "colombe" prevalsero e il piano non venne attuato. Era Presidente in quei giorni quel John Fitzgerald Kennedy, che verrà di lì a poco assassinato a Dallas ]

- Ecco alcuni altri esempi di ammissioni ufficiali di ricorso a 'operazioni False-Flag'[ QUI - QUI - QUI ], così, tanto per non dimenticarsi mai di cosa possono essere capaci!

Non vi basta? Non siete ancora 'contenti'? ... Proseguiamo!

- Zbigniew Brzezinski (ex Consigliere alla Sicurezza Nazionale di Jimmy Carter, ex Presidente degli Stati Uniti ) ha dichiarato, al Senato degli Stati Uniti, che si potrebbe compiere un "attentato terroristico" negli Stati Uniti incolpando 'erroneamente' l'Iran, al fine di giustificare una guerra contro quella nazione.

- Ray McGovern ( un ex-analista della CIA, con 27 anni di esperienza alle spalle ) tra i cui compiti c'era ad esempio quello di preparare e presentare i PDB ( Presidential daily Brief ) al Prrsidente, e che per anni ha prestato servizio come "high-level analyst" presidenziale, ritiene convincente che i governi "giochino sporco" con gli allarmi terroristici e allarmismo vario, e che addirittura possano loro stessi crearli, allo scopo di mobilitare le masse attorno ad una "causa".

Ma pensate che stiamo a parlare di cose vecchie e sepolte, ormai passate, e che oggi non potrebbero più accadere?
Bene, così giusto per farvi capire che vi sbagliate...

In questo caso non si tratta di "dichiarazioni", ma abbiamo bensì addirittura un video a dirla lunga sulla capacità senza scrupoli dei governi di ricorrere all'omicidio e/o al terrore come 'normale o quanto meno accettabile metodo d'azione politica.

- Il 20 gennaio 2010, viene assassinato a Dubai, nella stanza dell' albergo dove alloggia, Mahmoud Abdel Rauf al-Mabhuh, di Hamas.
Colpa di mahmoud, oltre quella di essere un dirigente di Hamas, era quella di 'essere sospettato di essere coinvolto' nei rapimenti e nella successiva uccisione di due soldati israeliani nel sud d'Israele nel 1989.
A distanza di meno di un mese, incredibile ma vero, spuntano diversi video che ritraggono i colpevoli ( ops! si eran dimenticati che negli alberghi esistono le telecamere di sicurezza!!! ).
Nessun regolamento interno di conti tra miliziani di Hamas, nessun arabo coinvolto.
Tutto il team della cellula terrorista viene così individuato dagli agenti di polizia: ben 11 di questi 'killer-governativi', sono attualmente ricercati dall'interpol.

"La polizia di Dubai ha pronti 11 ordini di cattura per altrettante persone (agenti europei) implicate nell'omicidio del leader di Hamas Al Mahbu"

A quale servizio segreto appartengano non ha alcuna importanza; nè a causa dell'utilizzo di passaporti falsi MA NON FALSIFICATI questi terroristi ancora risultano essere stati identificati.
Ma questo non ha alcuna importanza.

il video che li ritrae in azione



i volti dei terroristi


Ma credete che per una 'Operazione False - Flag', debbano sempre metterci le mani dentro i governi?
Beh, anche in questo caso vi sbagliate.

Quello che è importante anche nel "fai-da-te delle operazioni False Flag" ( oltre a non farsi sgamare come dei veri e propri polli ), è però che gli obiettivi possano essere graditi anche ai grandi organizzatori, ovvero 'credibili nella diffusione tramite i media'
Eccone un esempio:

- il 'giornalista' Francesco Guzzardi, collaboratore de "Il Giornale" ( e di chi altro se no! ) pensa bene di seminare un pò di panico, scrivendo un articolo su un "volantino delle BR", recapitato alla stessa sede del giornale dove lavora ( Genova ), nel quale veniva esplicitamente minacciato dei "terroristi" della stella a cinque punte.

Hey! Non c'è mica da scherzare su cose simili.

Certo, scherzare no, però nemmeno sta molto bene quando poi si viene poi a sapere - dopo che le indagini hanno fatto il loro corso - che il "volantino delle BR" se l'era scritto ed inviato LUI stesso.

Chi ha seminato terrore? E chi, quindi, erano (era) i (il) terrorista?

E così, fine della storia, uno spartano "Secolo XIX" recita:
"È stato lo stesso destinatario delle minacce, un giornalista collaboratore della sede genovese de il Giornale´, a scrivere il falso volantino delle Brigate Rosse recapitato in redazione. Lo hanno accertato gli agenti della Digos di Genova che hanno denunciato l’uomo per simulazione di reato e procurato allarme".
[ 25 novembre 2009 ]

Si potrebbero scrivere pagine e pagine, ma...credo di aver reso l'idea di cosa stavo parlando, e quindi possiamo anche fermarci qui.

nota
Spunto e parte del presente post, sono presi da questo articolo.

All'autore di "George Washington's Blog vanno i miei rispetti.

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Tony Blair, tra Commissione Chilot e Tribunale Internazionale per Crimini di Guerra

Tony Blair, tra Commissione Chilot e Tribunale Internazionale per Crimini di Guerra, tira in ballo il 9/11 per 'difendersi'...



La ‘valutazione’ del governo britannico, nota come il Dossier di Settembre, era un documento - pubblicato il 24 settembre 2002 dal governo inglese – che entrava a pieno titolo, e a ‘gamba tesa’, tra quelli della campagna dall’allora governo di Blair, per sostenere il contributo britannico all'invasione 2003 dell'Iraq.

Tale papello, degno della peggiore criminale propaganda di goebbelsiana memoria, riportava un certo numero di affermazioni in base alle quali si sosteneva che l'Irak possedesse armi di distruzione totale (WMD), comprese armi chimiche, biologiche e, addirittura, sosteneva che l’Iraq avesse ricostruito il suo programma nucleare.
Senza eccezione alcuna, come normale che sia con le spudorate menzogne e le ciniche bugie, tutte le affermazioni del dossier, sono risultate essere false, come indicato dall’ Iraq Survey Group nel suo “Duelfer Report.

Come ben si addice ai delinquenti, sperando di evitare futuri probabili risvolti criminalmente rilevanti, alle ‘prove’ [ sic! ] presentate nel Dossier non venivano abbinate le informazioni su chi e come tali evidenze avesse raccolto, analizzato e valutato.
Da ben ricordare però come nell’introduzione alla presentazione del Dossier, lo stesso Blair scriva: “il documento fa luce su come i piani militari [ di Saddam ] permettano che alcune di queste armi di distruzioni di massa, siano in grado di essere utilizzate con un ordine di preavviso di soli 45 minuti”
[ “The document discloses that his military planning allows for some of the WMD to be ready within 45 minutes of an order to use them" ]

A tal proposito, il Parlamentare britannico Adam James Harold Holloway, dichiarò che: “quando tale informazione fu acquisita dal MI6, prima di inviare il Dossier al n°10 di Downing Street, il servizio di Intelligence aggiunse in merito una specifica nota che indicava come “verificabilmente inaccurata” l’informazione”
[ "When the information was acquired by MI6, a footnote was written on the page of an intelligence report sent to No 10 stating that the claim was 'verifiably inaccurate'" ].

Il 15 giugno 2009, a Blair ormai fuori dal governo, a fronte delle forti dovute alla morte di tanti soldati britannici caduti durante una guerra in terra straniera, prende l’avvio la “Commissione di Inchiesta sull’Iraq”, nota anche col nome di “Chilot Inquiry”.
Tale inchiesta ( sorta sotto il governo di Gordon Brown ( collega di partito di Tony Blair ) certamente non particolarmente sentita dal governo britannico, in ‘sintonia e solidarietà’ su come era nata osteggiata la “9/11 Commission”, doveva nelle intenzioni iniziali dell’establishment svolgersi in segreto e i risultati essere tenuti ‘riservati.

Anche in questo caso, un po’ come per la 9/11, la pressione critica della gente ha fatto in modo almeno che il “whitewashing” debba avvenire alla luce del sole.

E’ di questi giorni l’audizione appunto di Tony Blair davanti alla Commissione Chilot.
Un audizione che tra l’altro dovrebbe obbligare Tony Blair a per appurare le sue responsabilità per tutti i morti britannici e non, nella guerra in Iraq.

L’opinione pubblica e i giornali inglesi, a fronte di tutte le audizioni e le documentazioni raccolte durante l’Inchiesta, una scaletta di 10 domande l’avrebbero anche già bella pronta.
Per i più ‘intransigenti’ comunque, è a disposizione quest’altra scaletta di ben 63 domande, che entra nel dettaglio di ogni singola bugia e comportamento di Blair e del suo governo circa la pianificata guerra all’Iraq.
Intendiamoci, nessun ‘gomblottista’ alle spalle di tutto questo, ma un parlamentare inglese ( Plaid Cymru ) e addirittura un partito politico del Regno Unito ( lo Scottish National party - SNP)!

Una di queste domande, ad esempio, di saliente importanza in quanto solidamente documentata, parte dalle dichiarazioni di Lord Goldsmith e di altri rapprasentanti britannici, che avevano espressamente avvisato Tony Blair dell’’illegalità di utilizzare la forza per imporre un cambio di regime in un paese straniero.
[ “…that force to bring about regime change was unlawful” ].

Infatti, nonostante lo specifico avvertimento, Blair, per quanto provi a negarlo, privatamente ( a Crawford nel 2002. ) si sarebbe messo d’accordo con Bush sul fatto che questo fosse l’obiettivo primario.
Tra l’altro, dall’alto della supponenza tipica di certi personaggi, pochissimo tempo fa lo stesso Blair, intervistato dalla BBC, ha dichiarto che avrebbe fatto invadere l’Iraq anche se non avesse avuto alcuna 'prova' della ‘presenza’ [ sic! ] di armi di distruzione di massa.
[ Q (BBC):“If you had known then that there were no WMDs, would you still have gone on?” Blair was asked.
A (Tony Blair):“I would still have thought it right to remove him [Saddam Hussein]
” ].

Un’altra che vale la pena ricodare è quella che chiede spiegazioni ufficiali su come e in base a cosa, Blair abbia categoricamente affermato che l’Iraq avesse ‘armi di distruzione di massa’ e fosse in grado di utilizzarte con appena 45 minuti di preavviso, senza fermarsi al paravento delle sue stesse parole, secondo le quali ( a voce??? ) i servizi di intelligence gli avessero assicurato che ciò fosse veritiero “ al di là di ogni dubbio” [ “beyond doubt” ], se anche lo stesso Sir John Scarlett ( autorevole membro del Joint Intelligence Committee ) abbia preso le distanze da simili affermazioni, dichiarando che si trattava di una “sorpassata dichiarazione a carattere politico" [ “an overtly political statement ]

Tale domanda sarebbe ancora più importante a fronte della scoperta delle email che evidenziano come tale Dossier fu “reso più attraente alle politiche del Premier” [ “ sexed up” ]

Che dire, se non notare il grande rispetto della Legalità Internazionale, dimostrato da Blair e dai suoi sottoposto.
Un comportamento che, se verificato al di là di ogni ragionevole dubbio, dovrebbe tranquillamente portarlo all’incriminazione per Crimini di Guerra, come logicamente e moralmente dovrebbe essere.

Ma, sfortunatamente, viviamo in un mondo dove la ‘real politik’ degli establishment di potere ha molti più soldi, importanza, potere della Giustizia e della morale.
E allora, altra similitudine con la 9/11 Commission, anche in questo caso possiamo preparaci psicologicamente all’ennesima operazione di ‘washwashing’.
Ma almeno ci resta il gusto di poterli guardare negli occhi mentre distorcono, ammorbidiscono, si distanziano dai fatti e da se stessi.

A questo indirizzo potete trovare il resoconto dell’ultima audizione di Tony Blair davanti alla Commissione Chilot.

Punti salienti dell’audizione
Durante l'audizione, i punti salienti sono stati:

- l’insistere di Blair sul fatto di non aver nessun rimpianto per la guerra in Iraq
*** tanto al fronte o sotto le bombe mica c’è andato lui! ***

- il fatto che Blair abbia cercato di giustificare la scelta della guerra anche con la scusa del 9/11
[ “ I would fairly describe our policy up to September 11 as doing our best ... but with a different calculus of risk assessment ... The crucial thing after September 11 was that the calculus of risk changed. " ]

- ha detto che si aspettava e aveva messo in conto un 100000 civili morti
***ma sì, tanto detto così è solo un numero vero?!
E con le mani sporche di sangue, quante dita ci vogliono per contare fino a 100000, signor Tony Blair?!
***

In definitiva, quasi un pezzo di satira nei confronti della legalità Internazionale.
Sfortunatamente, viviamo in un mondo dove la ‘real politik’ degli establishment ha molta più importanza e potere della Giustizia e della Etica.
E allora, altra similitudine con la 9/11 Commission, anche in questo caso facile aspettarsi un’ennesima operazione di ‘withewashing’.

Con il gusto almeno di poterli guardare negli occhi mentre distorcono, ammorbidiscono, mentono, speriamo che una volta tanto la Giustizia faccia veramente il suo corso e, se verificato al di là di ogni ragionevole dubbio, che un simile personaggio possa essere incriminato per "Crimini contro l’Umanità” e “Crimini di Guerra”.

ulteriori info
A questo indirizzo trovate un calcolo aggiornato dei civili assassinati dalla guerra in Iraq.

A questo indirizzo, trovate un elenco dei soldati britannici morti a causa della scelta di far guerra all’Iraq. La lista è aggiornata al 2007.

A questo indirizzo, il sito della Fondazione che chiede che Tony Blair venga processato per “Crimini di Guerra"

A questo indirizzo, trovate una petizione simile alla precedente, che espressamente chiede che Tony Blair venga estradato all’Aia, dove potrà essere giudicato dall' International Criminal Court

A questo indirizzo, trovate un interessante articolo che spiega che la possibilità che Tony Blair venga effettivamente processato per Crimini di Guerra dal Tribunale Internazionale, abbia solide basi e sia auspicato da molti.

nota
Il materiale web utilizzato per scrivere questo articolo, lo potete trovare nell’’Area di Download’ del sito… giusto in caso col tempo alcune delle pagine utilizzate dovessero venire cancellate. Il file zippato, contiene pagine web salvate in formato archivio ‘.MHT’, consultabili con Firefox


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CIA, droga, operazioni sporche e sempre i soliti nomi che si ripetono - uno spunto di riflessione sul 9/11 a partire dallo scandalo Iran-Contras

Sporche guerre per sporchi affari con "soldi sporchi"... del resto è dai tempi della guerra alla Cina per l'oppio che certi business sono appannaggio sempre degli stessi soggetti...



Il termine “scandalo Iran-Contras” ( o Irangate che dir si voglia ) è da considerarsi come un sintetico sinonimo di quelle che furono tutta quella serie di azioni assolutamente illegali, poste in essere da parte del ‘governo parallelo e CIA‘ americani, nel finanziamento, gestione, direzione della guerra contro il governo sandisnista in Nicaragua.

Giusto per rinfrescare un pò la memoria ai più ed evidenziare quei legami che la storia si porta avanti:

Quando l’allora presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan, aveva chiesto ufficialmente al Congresso di stanziare fondi da destinare ai Contras ( che lo stesso Reagan definiva «equivalente morale dei nostri padri fondatori». ) al fine di rovesciare il governo sandinista, il Congresso non approvò tale antidemocratica richiesta. Approvò invece l’emendamento Boland.

Ronald reagan, bisogna ricordarlo, è sempre stato un presidente mosso da viscerale anticomunismo. E tale anticomunismo lo portò a finanziare con milioni di dollari i movimenti antisandinisti e anticomunisti; questa, del resto, è sempre stata la prassi della politica americana, con praticamente l'unica eccezione -obbligata-del presidente Jimmy Carter, che fu costretto a tagliare i finanziamenti al tristemente noto dittatore "Tachito" Somoza (laureato all'Accademia Militare di West), causando così la caduta della dinastia di dittatori Nicaraguensi, iniziata con il macellaio Anastasio Somoza Garcia, sotto la cui dittatura le vittime raggiunsero - secondo stime attendibili - il numero di 15-20.000. Un dittatore Anastasio Somoza Garcia che godeva a tal punto del beneplacido americano, che ai tempi in cui presidente degli Stati uniti era Franklin Delano Roosevelt, questi lo definì, parlando ai propri consiglieri, come: "sarà anche un figlio di puttana, ma è il nostro figlio di puttana". )

Reagan, ad esempio, “investì” milioni di dollari in Salvador ( da non dimenticare i suoi tristemente noti squadroni della morte” comandati dal maggiore dei servizi segreti Roberto D’Aubuisson ( laureatosi alla “School of Americas”!!! ), soprannominato “Blowtorch Bob”, data la sua predilezione per il “soplete” ( torcia per saldature ) come strumento di tortura. Altro tristemente noto famoso massacratore del periodo della guerra civile salvadoregna (1980-1992), è da ricordare il colonnello Domingo Monterrosa, all’epoca comandante del sanguinario Battaglione Atlacatl, l’unità dell’esercito salvadoregno responsabile nel 1981 del massacro di El Mozote, località dove furono trucidati più di 800 contadini inermi. )

Reagan inoltre ordinò l’invasione militare di Grenada, sotto lo sbandierato e inventato spauracchio che l'isola dovesse essere usata dai comunisti sovietici come base per l'invasione di altre nazioni dell'emisfero occidentale! Una panzana che quella delle 'Armi di Distruzione di Massa' di Saddam in confronto... vabbè, fa ridere!

Ma Ronald Reagan, arrivava da Hollywood.
Un ex attore.
Non era nessuno nel grande mondo dell’anticomunismo viscerale americano, non era nessuno nella grande famiglia di petrolieri e industrie militari.
E infatti, vicepredente era George Bush sr.!!! Un nome, una certezza, una famiglia ( incredibile come compaia sempre se c'è qualcosa di "maleodorante" attorno, eh!? ).

Comunque, torniamo al tema dell’articolo, ovvero allo scandalo Iran Contras e a cos’altro succedeva in quel momento in giro per il mondo.
Accadeva infatti che intanto in Libano gli Hezbollah tenessero prigionieri come ritorsione all’appoggio americano ( aerei da guerra e navi della sesta flotta, ) all’invasione israeliana del Libano, alcuni cittadini americani... ( come ben si sa, farsi un po’ gli affaracci propri, agli americani proprio non piace; se poi in mezzo si riesce a pronunciare qualche parolina come guerra, bombe, invasione, civili morti, vedi che ci stan sempre; specialmente se devono dare una mano alle politiche israeliane o andare a far ‘scampagnate militari’ in posti in cui abbonda eroina, cocaina o petrolio! )

In segreto, quindi, il “governo parallelo” ( ma parallelo a cosa, visto che erano gli stessi che sedevano alla poltrona di Presidente e di Vicepresidente, più tutto l’apparato dei Servizi!!! ) diedi ordine al colonnello Oliver North, “Ollie” del National Security Council di attivarsi per prendere due piccioni con una fava: ovvero ottenere la liberazione degli ostaggi americani vendendo di sottobanco armi all’iran ( da sempre benefattore degli hezbollah , e quindi in grado di intercedere per la liberazione degli ostaggi ), e quindi utilizzare i fondi neri così ottenuti per finanziare il rifornimento di armi ai Contras.

In molti pensano, e credo assolutamente a ragione, che il povero “Ollie” alla fine dei conti sia stato solo la ‘pedina sacrificabile’ ( e nemmeno poi tanto sacrificata, come si vedrà in seguito ). Tra l’altro, ma che fedeltà allo Stato può avere un colonnello che prende ordini da un “governo parallelo e segreto” anziché dai legali rappresentanti delle Istituzioni? quindi, d’ora in avanti, smetterò di utilizzare questa ambigua terminologia. Che i parlamentari contino un cazzo è un discorso, che i vertici e i servizi della nazione più potente siano ‘paralleli o ombra a se stessi’… sinceramente lo trovo ridicolo!

E’ dunque corretto ricordare come sin dal 1983 l’America subì una “improvvisa” invasione di cocaina e crack.

Praticamente il piano prevedeva l’acquisto, da parte degli americani, di armi destinate ai Contras grazie ai soldi ottenuti dalla vendita, americana, di armi all’Iran . Quindi da “compiacenti” areoporti americani ( seguite le indagini di Hopsicker sugli areoporti CIA in florida ad esempio, poi pensate alla figura di Atta, alla faccia e atteggiamenti da spacciatore che se la tira, corsi per diventare pilota... che questi voli, non voli regolari... e vedrete che molte cose cominciano a tornare. Prendi un povero bischero di mezza tacca, gli pompi un pò il cervello, gli dai quattro strisce da tirare, gli dici che ti serve uno che un minimo di aerei ne capisca anche se magari deve solo farti da secondo o da scorta, gli fai portare quanche "pacchetto2 in giro, magari anche uno il giorno prima del 9/11 fino a Baltimora e intanto lo incastri! ) decollavano aerei pieni di armi che venivano fatti atterrare e scaricati di nascosto sulle piste dei narco traficanti e dei guerriglieri in Nicaragua o nel compiacente Salvador (vedi sopra) o Honduras.

Quindi a questo punto, gli areoplani dovevano poi tornare indietro, negli Stati Uniti.

Ma siccome si sa, nota legge di mercato, è da idioti far volare degli aerei (illegalmente, e pure col rischio di essere abbattuti) sulla tratta del ritorno senza carico a bordo; e siccome da quelle parte la droga abbonda, i regimi sono compiacenti e sponsorizzati; e gli iraniani non possono aver pagato più di tanto e soprattutto non da prima di una certa data... diciamo che, complice la memoria che abbiamo del programma Phoenix e degli sporchi affari a traccia eroina che spuntano da quell’episodio, è particolarmente difficile che tali voli riprendessero la strada di casa privi di carico.
Business is business, ya know!

E’ dunque corretto ricordare come sin dal 1983 l’America subì una “improvvisa” invasione di cocaina e crack; così come sarebbe anche corretto ricordare le stragi e i massacri di contadini inermi che i Contras perpetuavano grazie a quelle armi ricevute.

Comunque, il giochetto andò avanti un po’. Ufficialmente fino a quando un bel giorno, il 5 ottobre 1986, la contraerea sandinista non riuscì ad abbattere un aereo da trasporto carico di rifornimenti militari e con a bordo tre americani.
Ahi ahi ahi.
Infatti uno di questi americani fu catturato ancora vivo.
Si chiamava Eugene Hasenfus.
Confessò di essere al soldo di un uomo della CIA, tale “Max Gomes”... nome in codice del più ben noto Felix RODRIGUEZ!!!
Felix Rodriguez chi? Quel Felix Rodriguez? Ma dai!!!! Da non credersi!!!

Félix Rodríguez ( nato nel 1941 all’ Havana, Cuba ) è un ex(?) ufficiale della CIA, famoso:

-per essere invischiato con l’affair dell’Invasione alla Baia dei Porci, l’operazione Mongoose e l’Operation 40 con tutto quel che ne consegue a livello di nomi/amicizie/presenze e collegamenti anche con l’Assassinio di John Fitzgerald Kennedy a Dallas... giusto per citare un nome: Frank Sturgis, che era stato impiegato nella formazione paramilitare per gli esuli cubani mandati a morire nella disastrosa operazione ( osteggiata da JFK ); e che a sua volta era collegato – per restare in tema assassinio di JFK – a E. Howard Hunt, ed entrambi beccati nello scandalo Watergate!
L’operazione alla baia dei porci, inoltre, è notorio essere stata diretta dalla Stazione di Miami ("JM/WAVE"), il cui capo, fino al 1961, era Robert Reynolds, sostituito proprio quell’anno dal tristemente famoso agente della CIA Theodore Shackley!!!

-per essere stato invischiato nell’interrogatorio e la morte del ‘Che’

-per i suoi stretti legami con George Bush sr. ai tempi appunto dello scandalo Iran-Contras

-per aver partecipato, chiamato da Ted Shackley nel 1966, al ‘programma Phoenix’ in Laos, che costò la vita ad oltre 30000 vietnamiti! ...quello stesso Shackley, che nel 1967, assieme al suo ‘assistente’ Thomas G. Clines, arrivò addirittura al punto di allargare il traffico di droga, sponsorizzando la causa del generale Vang Pao, al punto da fargli ottenere finanziamenti e permessi per fargli aprire la propria compagnia aerea [ Zieng Khouang Air Transport Company ] finalizzata al trasporto di oppio tra Long Tieng e Vientiane


Da ricordare inoltre, che con le dimissioni di Richard Nixon ( dovute alllo scandalo Watergate, l’allora presidente degli Stati uniti Gerald Ford, mise a capo della CIA proprio G.W. Bush sr, il quale immediatamente cooptò alla CIA proprio Ted Shackley, in qualità di Deputy Director of Operations, rendendolo così secondo in comando per tutte le operazioni “coperte”.

Per ritornare al filo dello scandalo Iran-Contras, ecco che:
sputtanati con l’abbattimento dell’aereo, con la cattura e la confessione del prigioniero; sputtanati dalle notizie che filtravano dal libano fin sui giornali, in america un po’ di verità cominciò a venire a galla, tant’è che addirittura il Washington post riuscì a collegare la liberazione di tre ostaggi statunitensi da parte dell'Iran con la vendita di armi agli iraniani.

Ne scoppiò un po’ di putiferio politico:
memorabile ad esempio l’apparizione in pubblico di Bush sr. (vicepresidente al momento dello scandalo), nella quale negava categoricamente che un simile scambio (ostaggi/armi) potesse mai essere avvenuto... l’allora segretario di Stato Shultz ricordò a Bush la sua presenza e il suo appoggio al piano (avvenuto durante la riunione del7 gennaio 1986) e qualche hanno dopo lo sputtanò definitavamente pubblicando, direttamente le parole scritte da Bush sr. a quella riunione.

Il 13 novembre, comunque, Reagan apparse in tv a dire che era stato lui ad autorizzare una tale operazione.
Finì sotto impeachment per una simile riprovevole azione? Ovvio che no! Tranquilli! A meno che non ci sia una stagista pronta a prendervelo in bocca alla casa bianca, di impeachment proprio non se ne parla in America!

Infatti, per quanto nel novembre del 1987 la commissione d'inchiesta Tower emise una dura condanna all'operato del presidente, “non riuscì” a provare con certezza che Reagan sapesse esattamente che fine facevano i soldi degli iraniani ( di quelli provenienti dal traffico di droga.... shhhh), ovvero che venissero destinati illegalmente al traffico d’armi con gli squadroni della morte dei Contras.
Come si ricorderà da qualche riga più sù: ecco già solo qui una buona ragione per ritenere molto probabilmente che “Ollie” non sia da considerare altro che una ‘testa di legno’. Il tutto finì infatti completamente a tarallucci e vino, quando nel 1992 Bush sr. ( assolutamente coinvolto, come ad esempio da dichiarazioni dell’ex segretario di stato Schultz ), nel frattempo diventato presidente degli Stati Uniti, concesse un'amnistia a tutti gli alti ufficiali indiziati o condannati per la questione Iran-Contras… “chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato, scordiamoci il passato, siamo a Napoli paisà!

E'comunque bene ricordare anche come Ted Shackley non abbia solo gestito le sue attenzioni nel sud est asiatico. No, no. Anzi, ha avuto un ruolo anche nella morte di Salvador Allende e nel golpe in Cile.

Inoltre è da ricordare come gli Stati uniti, noti paladini nella lotta al terrorismo, non solo continuino a rifiutare l’estradizione in Venezuela di Luis Posada Carriles, ma addirittura nel 2007 lo abbiano rimandato a piede libero.

Chi è Luis Posada Carriles ?
Un riconosciuto terrorista che ha già speso 9 anni in prigione in Venezuela ( riuscendone a scappare nel 1985, anno in cui Bush sr diventa capo della CIA, e si dice probabilmente grazie alla corruzione di alcuni carcerieri proprio a mezzo di altri operativi CIA ), in quanto riconosciuto colpevole di aver pianificato e realizzato, tra le altre cose, l’esplosione in volo di un aereo delle linee aeree cubane nel 1976, causando la morte delle 73 persone che ne erano a bordo.

Perché vi cito anche questo nome? Beh, per il semplice fatto escono sempre più informazioni che indicano la presenza di Carriles alla Dealey Plaza il giorno dell’omiciodio di JFK .

Di Carriles comunque, i legami con i tentativi di rintuzzare e ribaltare la rivoluzione cubana, sono noti e provati; e già solo questo lo lega in modo indissolubilmente ai nomi precedentemente citati.

Per restare in tema invasioni e droga, sarebbe anche interessante ricordare l’invasione di Panama per cacciare il noto dittatore e trafficante Manuel Noriega (allegramente supportato dalla CIA, dagli anni '50 al 1986 fino al giorno prima, solido e valido alleato ! )... ma vabbè, magari un’altra volta.

In ogni caso, a questo indirizzo potete trovare tutte le belle informazioni ( con tanto di FOIA e rilascio di documenti e trascizioni audizioni e quant’altro ) che riguardano Oliver North, e soprattutto la conoscenza acquisita da parte delle commisioni di inchiesta, del traffico di droga da parte dei ‘servizi’, titolo del capitolo: “ Documentation of Official U.S. Knowledge of Drug Trafficking and the Contras

Sarà, ma siccome di droga ne continua a circolare, siccome di aereoplani collegabili alla CIA e addirittura di quelli usati per le “extraordinary redintion”, come quello col Tail Number N987SA ne continuano a cadere in sud america... pensate che lo sporco gioco sia finito?

E pensate seriamente che gente in grado di progettare e realizzzare simili schifezze a partire dal supporto e dalla direzione di svariati golpi in giro per il mondo, passando per il programma Phoenix, arrivando allo spaccio mondiale per finanziare le proprie guerre sporche, non sia in grado di pensare, pianificare e realizzare un auto-attentato a casa propria il 9/11?
Meditate gente, meditate!


PS: so che non dovrei stare a consigliarvelo, ma se avete un po’ di tempo, seguite e leggete anche i link che ho inserito nell’articolo… c’è molt agente in grado di scrivere meglio di me, e con una cultura decisamente più approfondita. Io ho provato a farvi una specie di sunto e a lasciavi con una specie di domanda, cercando di passarvi informazioni che servono a ‘inqudrare’ i contesti.

E intanto riflettete sulla figura di 'ringleader' di Atta...
( leggetevi "welcome to terrorland", seguite le info sui drug-planes, ( e già siamo a due punti di contatto! ), ricordate la storia e come le operazioni sporche vengono finanziate, pensate che anche nell' Afghanistan l'oppio abbonda ( e siamo a tre punti di contatto! ), pensate a come si comportava Atta, agli 'strani' spostamenti che faceva sugli areoplani, pensate come è facile manipolare a sua insaputa una mezza tacca di spacciatorino in un'operazione molto più grande di lui riducendolo a tipico pasty, pensate che un sacco di drug-planes scompaiono dai cieli americani e finiscono in quelli di paesi 'compiacenti' o con forti e potenti cartelli delle droghe... join the dots, join the dots ( o almeno provate a ragionare su questa ipotesi )

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JFK e 9/11 – Cospirazioni e Colpi di Stato


JFK e 9/11 – La storia che si ripete uguale a se stessa: cospirazioni e colpi di Stato



Mi è capitato da poco di rileggere “JFK – Sulle tracce degli assassini” di Jim Garrison ( all’epoca Procuratore Distrettuale di New Orleans ) e appunto rileggendolo, mi sono trovato come catapultato nel 9/11/2001.

[ edizione originale: “On the trail of the assassins” Sheridan Square Press 1992 Sperling e Kupfer editori SpA – edizione tradotta: “JFK – Sulle tracce degli assassini” Sperling Paperback, ISBN 88-8274-635-6-92-1-03 - Nota: lettura altamente consigliata!!! ]

Non starò qui a sunteggiare tutto la vicenda dell’omicidio di JFK, né tutto il libro di Garrison, ma mia intenzione è sintetizzare come tra l’assassinio di JFK e gli attacchi del 9/11 non ci siano sostanziali differenze: entrambi due Colpi di Stato, entrambi compiuti con il medesimo modus operandi ( pedine inconsapevoli manovrate, campagna stampa, depistaggi ), ed entrambi con medesimi attori coinvolti ( servizi segreti e di sicurezza CIA e FBI, pedine inconsapevoli manovrate, Commissioni parlamentari di inchiesta, gruppi di potere reazionari e guerrafondai a trarne vantaggio )

Provo a fare una sintetica desamina dei tanti punti in comune:

1) il crimine
-11/22:assassinio di JFK a colpi di fucile il 22 novembre 1963 a Dallas, Texas
-9/11: assassini di massa tramite attacchi con aerei dirottati

2) Americani e cittadini di tutto il mondo vengono portati a credere, sfruttando il peso dell’onda emotiva sconvolgente, alle tesi indicate dagli investigatori e dalle fonti governative
-11/22: Oswald che agisce da solo
-9/11:terroristi che senza alcun appoggio dirottano e schiantano 4 aeroplani

3) per i “colpevoli”, fin da subito, emergono tracce rivelatrici del loro passato di “cattivi”
-11/22:Oswald che distribuisce volantini, che si fa fotografare armato , che diserta in Russia e quindi torna tranquillamente in America, che contatta l’ambasciata russa in Messico, etc etc
-9/11: fondamentalisti islamici appartenenti alla rete terroristica di Al-CIA-eda che entrano e escono dagli USA e dall’Afganistan, che si iscrivono a scuole di volo, arabi che si fan controllare ad Amburgo ,etc etc

4) i patsy “colpevoli” non devono avere la possibilità di parlare
-11/22:Oswald assassinato nei sotterranei della stazione di polizia di Dallas da Jack Ruby
-9/11:Atta e soci muoiono (???) direttamente durante la loro missione

5) il crimine come punto di partenza per introdurre svolte politiche e guerre
-11/22: Lyndon Johnson, il proseguimento della guerra fredda e il sostegno e l’ampliamento alla guerra in Vietnam “grazie” al fasullo ”incidente” del Tonchino
-9/11: Bush, l’introduzione del Patriot Act e di tutte le altre leggi liberticide; le guerre in Afganistan e in Irak

6) la complicità dei media nel fare da grancassa alle voci del potere
-11/22: disinformazione & servilismo: ovvero come “vendere” al meglio il prodotto confezionato
-9/11: [ http://undicisettembre.blogspot.com/ ] disinformazione & servilismo: ovvero come “vendere” al meglio il prodotto confezionato

7) “investigatori” e “servizi segreti” incompetenti PRIMA, e quindi in grado di ricostruire ogni dettaglio SUBITO DOPO-11/22: Oswald: il suo passato, i suoi spostamenti controllati, Banister, le attività “fair play pro Cuba”, etc
-9/11:Atta e soci: gli spostamenti in America, i pedinamenti e le intercettazioni in Germania, Spagna e Afganistan, le amicizie, etc etc

7) “investigatori” e “Commissioni parlamentari” che ratificano e certificano risultati di “indagini” praticamente mai condotte o condotte con decine e decine di omissioni
-11/22:Commissione Warren
-9/11:9/11 National Commission on Terrorist Attacks Upon the United States

8) utilizzo di “prove” che non provano assolutamente nulla a sostegno delle versioni ufficiali
-11/22: il proiettile magico
-9/11: i collassi sulla propria pianta e le “disintegrazioni” dei WTC, per cause ignote come pure ammesso dal NIST

9) Commissioni parlamentari che utilizzano due pesi e due misure con le dichiarazioni dei testimoni o che non li convocano affatto
-11/22: Julia Ann Mercer mai convocata dalla Commissione, ad esempio
-9/11: 9/11 Commission: le parole di Mineta mai seriamente prese in considerazione o quelle di Rodriguez mai considerate ufficialmente assieme a quelle di tutti i testimoni che han parlato di ESPLOSIONI, o di quelle di persone che contraddicono la flighing path al Pentagono, etc etc

10) gli avvertimenti ricevuti prima del crimine; avvertimenti che i “servizi” non hanno utilizzato per prevenire il crimine
-11/22: fax diramato e ricevuto dall’FBI di New Orleans ben 5 giorni prima dell’assassinio
-9/11: le decine di segnalazioni fornite da paesi stranieri, e anche tutti i dati di intelligence di cui i Servizi CIA e FBI erano pienamente a conoscenza

11) ostacoli posti a chi cerca di indagare
-11/22:estradizioni di testimoni negate a Garrisson nel processo contro Clay Shaw , ad esempio, nonché documentazioni utili secretate e quindi rese inaccessibili
-9/11: decine e decine di documentazioni secretate con le scuse più puerili, come tutti i nastri sequestrati dall’FBI nei dintorni del Pentagono ad esempio, e inoltre le tante richieste FOIA negate a chi è impegnato nella ricerca della Verità

12) azioni e tentativi di criminalizzare, boicottare e diffamare chi indaga su cosa realmente sia accaduto
-11/22: arresto e processo a Garrison per presunta corruzione e favoreggiamento di personaggi legati al gioco d’azzardo ( processo concluso ovviamente con la piena assoluzione per Garrison )
-9/11: le innumerevoli diffamazioni nei confronti di chi indaga: vedasi ad esempio il trattamento riservato a Griffin, ovvero di come le sue analisi vengano messe in dubbio contestandogli di essere un teologo, o come le diffamazioni sulle analisi degli FDR compiute dai piloti di Pilots For Truth , ad esempio

13) occultamento e distruzione illegale di prove
-11/22: rimozione e trasferimento del corpo del Presidente, violando le leggi in vigore in Texas, che avrebbero obbligato lo svolgimento dell’autopsia civile presso l’obitorio di Dallas, fino al Bethesda Naval Hospital nel Maryland; distruzione il 24 novembre 1963 da parte del Comandante Humes , di tutti gli appunti riguardanti l’autopsia, ad esempio; lo “smarrimento” ad opera della polizia di Dallas, di un fucile Mauser, ritrovato presso il presunto luogo dal quale Oswald avrebbe sparato; eccetera eccetera… occultamenti, omissioni e distruzione prove furono veramente una valanga!
-9/11: rimozione e trasferimento all’estero dell’acciaio delle torri, violando così i principi di salvaguardia delle prove sulla scena di un crimine, e impedendo così di fatto la possibilità di compiere analisi che potessero spiegare i crolli; distruzione di oltre 2,5 terabytes di dati relativi all’esercitazione “Able Danger”, etc etc

14) manipolazioni fotografiche
-11/22: inversione “accidentale” dei fotogrammi del video di Zapruder , nel momento in cui il Presidente viene colpito, dando così l’impressione che il colpo arrivi dalle spalle. Una manipolazione dell’FBI così vistosa che pure la Commissione Warren dovette lamentarsi e l’FBI scusarsi dicendosi sicura che si fosse trattato solo di un “incidente” in fase di riproduzione del video (sic!)
-9/11: rilascio dei pochi fotogrammi del famoso video del Pentagono, sicuramente manipolati ( il secondo rilascio risulta assolutamente tagliato e ricomposto, ad esempio )

15) presenza di “doppi”
-11/22:Oswald fasullo a comprare camioncini per l’invasione di Cuba
-9/11: Atta in più posti contemporaneamente

16) rifiuto aprioristico di indagare su qualsiasi coinvolgimento di persone legate al mondo militare e dei servizi e promozione degli stessi, nonostante avessero come minimo dimostrato una completa incapacità nella gestione della sicurezza
-11/22:nessuno dei soggetti del Secret Service, della CIA e dell’FBI venne mai degradato per l’incuria nella gestione della sicurezza del Presidente durante il percorso per le vie di Dallas ( minacce non tenuti in considerazione, mancato arresto preventivo, per la durata della presenza di Kennedy a Dallas, di Oswald in quanto “militante pro Castro”; finestre lasciate aperte lungo il percorso; rimozione della copertura della vettura presidenziale; variazione del percorso con obbligo di rallentamento; etc etc )
-9/11: nessun ufficiale dell’aviazione o della FAA è mai stato punito o degradato per la “incompetenza” dimostrata; nessun responsabile dei servizi è mai stato degradato o punito per non aver saputo “leggere” i dati già in proprio possesso; nessun rappresentate a livello istituzionale è mai stato rimosso per la “incompetente” gestione dei servizi di informazione e sicurezza. Anzi… promozioni per tanti.

17) le autoassoluzioni
-11/22: le Autorità e i Servizi si auto assolvono completamente: puliti e innocenti. Non esiste complotto. Tutto è chiaro, limpido, certo, sicuro.
-9/11: le Autorità e i Servizi si auto assolvono completamente: puliti e innocenti. Non esiste complotto. Tutto è chiaro, limpido, certo, sicuro.

18) cui prodest
-11/22: la camarilla conservatrice reazionaria, fascista e guerrafondaia, ottiene i suoi scopi: espansionismo imperialista, soldi e conservazione del potere, il tutto fondato sull’uso criminale della GUERRA
-9/11: la medesima camarilla conservatrice reazionaria, fascista e guerrafondaia, ottiene i suoi scopi: espansionismo imperialista, soldi e conservazione del potere, il tutto fondato sull’uso criminale della GUERRA

Sicuramente mille e mille altre coincidenze mi sono sfuggite, o semplicemente non ho avuto il tempo di indicarle... ma il Modus Operandi dei golpisti è e resta lo stesso: Dall'assassinio di JFK, passando per lo scandalo Iran-Contras, fino agli omicidi di massa del 9/11.

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la CIA licenzia i contractors che gestiscono le sue 'prigioni segrete' all'estero. Intanto da Guantanamo...

L'Agenzia dichiara anche di star pensando a chiudere definitivamente le sue 'prigioni segrete' all'estero. Intanto da Guantanamo...



L'Agenzia dichiara anche di star pensando a chiudere definitivamente le sue 'prigioni segrete' all'estero. Intanto a Guantanamo...

la notizie è del 6 aprile 2009, ma mi era ...sfuggita!
del resto è talmente 'comica' nella sua serità che spero accettiate le mie scuse per nn averla segnalata prima.

di che si tratta, è semplice: praticamente è un roboante autospam pubblicitario di sè stessi, dove con una minima mano di 'whitewash', la tristemente famosa CIA dichiara al mondo di aver gettato alle ortiche le vesti da lupo e che da oggi è tutta agnello!

la news è infatti stata ripresa principalmente dai grandi media americani ( sì, quelli con i giornalisti 'embebed' ) MSNBC, USATODAY, CBS, e poi a seguire Ap etc. etc., pur avendo fatto abbastanza il giro del mondo.

Semplice, sunto è questo: visto che negli ultimi tempi Osama Bush-Laden e cattivoni vari se ne sono stati tranquilli tranquilli, visto che ultimamente gli americani non sono più andati in giro da nessuna parte ad 'esportare democrazia', la CIA ha deciso di licenziare tutti contractors che fanno i guardiani presso le loro 'carceri segrete' sparse in giro per il mondo... risparmiando così ben 4 milioni di dollari.
e, cigliegina sulla torta, starebbero addiruttura pensando un piano per chiudere definitivamente le 'prigioni segrete' all'estero!

A parte i sorrisetti che facilmente scappano di fronte ad una simile notizia ( ... ma come! se sono 'segrete' che dichiari a fare che ce le hai... vabbè, lo so, è come il segreto di pulcinella, ma almeno cambiagli il nome, trovagli un'etichetta più fashion, ecchecazzo! e poi, dai, fa un pò ridere anche il fatto che 'deleghi' la sicurezza statale in appalto a dei mercenari ( fidati quanto si vuole, ma sempre mercenari sono coloro che portano armi a pagamento del miglior offerente )... come fai a fidarti che non gli offrano di più di quello che gli offri tu e non lascino scappare qualcuno? poi, ridicolo il citare i 4 milioni di dollari, che per il bilancio CIA sono meno che una foglia in una foresta! ), bisogna riconoscere che letta così suona anche bene e c'è di che essere contenti che almeno stiano pensando di chiudere i centri di tortura che chiamano 'prigioni segrete'.

unica pecca... ma come ci si fa a fidare della parola della Agenzia maestra di psy-ops, covert ops, black ops, la stessa Agenzia invischiata e sgamata con le mani nelle peggio 'marmellate' ( operazione Phoenix/Iran-Contras/golpe in Cile/etc etc) ??? boh!

per dovere di cronaca...ecco il testo pubblicato dalla CBS:
"WASHINGTON, Apr. 9, 2009
CIA Director Leon Panetta has told Congress the spy agency has taken no new prisoners since he became director in February.
He also says the CIA has terminated contracts with private companies that provided security at secret overseas CIA prisons. That will save up to $4 million.
Panetta told agency employees in an e-mail Thursday that the secret prisons are no longer used and the CIA is making plans to permanently shutter them.
But the CIA can still hold prisoners temporarily. Panetta says if more prisoners are taken, they will be interrogated by agency employees and handed over quickly to their home country or a country with a legal claim
".

Intanto, oggi, a ben 6 giorni dalle roboanti dichiarazioni di Panetta... arriva la news di un prigioniero a Guantanamo ( ah! già! ma quello non è un carcere 'segreto'!!! per cui le porcate si possono ancora continuare a fare, no!? ) che è riuscito a pigliare per il culo i suoi aguzzini... ops, secondini, ed è riuscito a telefonare ad Al-jazeera e raccontare le sevizie subite!!!

Mohammad el Gharani, prigioniero a Guantanamo da quando aveva 14 anni, oggi ne ha 21.
un giudice distrettuale americano ne ha ordinato il rilascio in gennaio.
Ovviamente Mohammad el Gharani sta ancora nelle gabbie di Guantanamo.
Essendo comunque un detenuto in attesa di rilascio, ha avuto comunque il permesso di fare una telefonata.
Ha detto di telefonare allo zio e ha fatto il numero di Al-Jazeera...bla bla bla e giù a raccontare di botte, soprusi, abusi etc etc.

beh, confesso che c'è qualcosa che mi lascia un po'interdetto in questa vicenda... ma come cavolo faceva a sapere il numero di Al-jazeera? come mai i guardiani non gli han troncato la comunicazione dope le prime due parole, appena capito di che stava parlando ( che di sicuro stavano ad ascoltare il tutto )?
Psy-op anche in questo caso? forse, o forse più semplicemente bisogna riconoscere che anche il mastino più cattivo non sempre si dimostra il mastino più intelligente. magari dipende dall'alimentazione: troppi hamburgher, chips e ketchup si dice che bene non facciano!!!

Comunque, qui potete trovare l'articolo su Al-Jazeera, e qui quello pubblicato su Repubblica
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Gli USA dietro al tentato golpe contro Chavez del 2002, parola di ex presidente US

Della serie: "quelli che si impicciano di esportare democrazia", ovvero: gli USA dietro al tentato golpe contro Chavez del 2002




Insomma, insomma, che non si parli di 'anti-americanismo', che non si parli di 'mistificazioni', che nn si parli di 'essere-di-parte'.
Perchè chi fa queste affermazioni... è addirittura l'ex Presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter.

VENEZUELA: CARTER, USA DIETRO GOLPE CONTRO CHAVEZ 2002
Gli Stati Uniti di George W. Bush "certamente sapevano" ma "potrebbero
anzi essere stati direttamente coinvolti nel golpe
" del 2002 contro il
presidente venezuelano Hugo Chavez. Ne e' convinto l'ex presidente
americano Jimmy Carter che l'ha raccontato al quotidiano colombiano "El
Tiempo
".
[ Repubblica -20 settembre 2009 ]

Di fronte ad un così elevato senso di 'civiltà' e 'democrazia', si capisce sempre molto meglio il significato delle parole "missione di pace" ed "esportare la democrazia".

///bignamino sulla vicenda del golpe///

Nel dicembre del 2001 gli industriali cercarono di pilotare uno sciopero generale della CTV ( Confederación de Trabajadores de Venezuela )chiudendo le fabbriche ed impedendo ai lavoratori di entrare, ma assicurando loro i salari, promessa che non fu mantenuta. Lo sciopero ebbe scarso successo.

Nel febbraio del 2002 Chávez sostituì i dirigenti della PDVSA, la compagnia petrolifera nazionale, con persone affini al suo progetto politico, il che provocò la protesta interna di gruppi di impiegati e dirigenti che vedevano nella decisione di Chávez la violazione dei principi di meritocrazia. Il governo considerava inconciliabili le differenze ideologiche tra il proprio progetto di gestione dell'azienda e quello della dirigenza della PDVSA: il primo mirava ad una riforma profonda del funzionamento dell'impresa che incrementasse l'utilizzo delle plusvalenze petrolifere in piani sociali, mentre il secondo voleva che PDVSA utilizzasse i profitti petroliferi per finanziare l'espansione dell'attività aziendale.
Lo sciopero alla PDVSA .
La televisione di Stato rese pubblica la registrazione di una telefonata tra Ortega e l'ex presidente Carlos Andrés Perez, profugo dalla giustizia rifugiatosi negli USA, nella quale Perez diceva ad Ortega di organizzare uno sciopero generale e di portarlo alle estreme conseguenze, di prendere contatto con Carmona Estanga, attuale presidente di Fedecamara e di concordare le azioni con lui. Un altro fatto che ebbe notevole peso sugli avvenimenti dell'11 aprile 2002 fu una riunione presso la sede della Conferenza Episcopale Venezuelana in cui erano presenti, oltre ai componenti dell'alta gerarchia ecclesiastica, anche i vertici della CTV con Carlos Ortega in testa, Fedecamara con Carmona Estanga e vari personaggi dell'opposizione. La seduta si chiuse con un inno alla democrazia, che delineò la composizione delle forze promotrici del golpe contro Chávez.

Il 7 aprile, il presidente Chávez annunciò il licenziamento degli alti dirigenti e le proteste degli oppositori si intensificarono. Il 9 aprile la CTV e la Confindustria, con l'appoggio della Chiesa cattolica, delle televisioni e dei partiti politici di opposizione, annunciarono uno sciopero generale di ventiquattro ore in sostegno dei dirigenti della PDVSA.

L'11 aprile fu organizzato un corteo di centomila persone che avrebbe dovuto dirigersi verso la sede della PDVSA, ma che un'arringa di Ortega deviò verso il palazzo di Miraflores, sede della Presidenza per cacciare «quel traditore di Chávez», dando alla marcia, fino a quel momento pacifica, ben altro scopo. La marcia, alle 12,30 dell'11 aprile 2002, riprese con in testa i sindaci scortati dalle loro polizie armate e motorizzate, ma senza che da quel momento si avesse più traccia di Ortega e dei suoi colleghi, scomparsi nel nulla.

Già dalla notte attorno a Miraflores erano radunati migliaia di sostenitori di Chávez, in sentore di ciò che poteva accadere. Il corteo non arrivò a contatto con i simpatizzanti di Chávez perché dei cecchini appostati nei palazzi circostanti cominciarono a sparare dapprima sui sostenitori di Chávez, poi sulle prime file del corteo.

La gente segnalò alcuni cecchini sul terrazzo di un palazzo nei pressi di Miraflores, la Guardia Nazionale entrò nel palazzo ed arrestò cinque persone armate di fucili di precisione, con documenti falsi, qualcuno di origine colombiana. Imprigionati, furono successivamente liberati dagli insorti e di essi si persero le tracce. La polizia metropolitana cominciò a sparare sulla gente che si trovava sul famoso ponte Laguno e che prese a scappare tentando di mettersi al riparo nei palazzi circostanti.

Le televisioni private solidali ai golpisti sostennero l'idea di scontro provocati dai sostenitori di Chávez (e questa versione, in un primo tempo, fu ripresa anche dai media internazionali), ma le innumerevoli riprese effettuate nella zona dimostrarono che gli scontri a fuoco non erano tra i componenti delle due marce, ma era la polizia metropolitana a sparare contro i sostenitori di Chávez. I primi caduti si ebbero verso le 15,00. Dalla testimonianza di un giornalista della CNN, Otto Neustald, si seppe che un gruppo di alti militari, verso le ore 11,30 eseguirono una registrazione di prova del loro pronunciamento in cui disconoscevano l'autorità del presidente parlando dei primi morti e addossandone la responsabilità a Chávez. Questo pronunciamento, registrato prima delle 12,00, fu mandato in onda dopo le prime reali uccisioni.

I militari felloni si erano riuniti in Fuerte Tiuna, presidio militare di Caracas, assieme a Carmona Estanga, ad una schiera di sostenitori e ad una nutrita rappresentanza di militari USA. I militari insorti minacciavano Chávez, ancora a Miraflores, intimandogli di arrendersi, pena il bombardamento del palazzo (come avvenne con Juan Domingo Peron). Il Generale Rosendo faceva parte del complotto, ma fino all'ultimo ingannò Chávez, che lo credette un fedele alleato.

In un ultimo tentativo di evitare il peggio, Chávez cercò di attuare il "Plan Avila", un piano di emergenza (attuato anche per la visita di papa Giovanni Paolo II) che, grazie alla presenza di mezzi blindati attorno al palazzo, avrebbe permesso la difesa delle istituzioni. Invece, proprio Rosendo fece arrivare con ritardo l'ordine di applicare il "Plan Avila". I blindati, poi, usciti da Fuerte Tiuna, furono fatti subito rientrare da un contrordine lanciato dai cospiratori. Nel frattempo da Maracay, Raúl Isaías Baduel era pronto ad inviare mezzi e uomini a Caracas e così mezzi blindati da Maracaibo.
Chávez si consegna ai golpisti.

A questo punto Chávez, per evitare la guerra civile, decise di consegnarsi ai golpisti chiamando proprio Rosendo affinché lo accompagnasse a Fuerte Tiuna, dove verso le 23,00 dell'11 aprile, fu arrestato e posto in isolamento, in attesa di decidere sulla sua sorte.

Chávez riuscì a mettersi in contatto con la moglie ed un amico con un cellulare passatogli di nascosto da un ufficiale. Cominciò l'afflusso di gente dai ranchos di Caracas che chiedeva la liberazione di Chávez verso Fuerte Tiuna che fu circondato da oltre 600.000 persone. La stessa notte Chávez venne trasferito da Fuerte Tiuna a Turiamo, una base navale nel Nord-Est della Costa dello Stato di Aragua e da lì fu poi trasferito all'isola La Orcila, sede di una base logistica della Marina Militare.

Il 12 aprile fu data la notizia del ritiro di Chávez e subito dopo Carmona Estanga si autoproclamò presidente del Venezuela. Il Parlamento in carica fu sciolto, furono destituiti tutti gli altri poteri, fu dichiarato l'abbandono dell'OPEP da parte del Venezuela, fu ripristinata la vecchia costituzione e dal nome ufficiale della nazione venne cancellata la parola "Bolívariana".

Immediatamente gli USA si affrettarono a riconoscere il nuovo governo, seguiti a breve intervallo dalla Spagna, dove il quotidiano El País, legato tramite il gruppo "Prisa" ad alcuni media venezuelani, giustificò il colpo di Stato. I media venezuelani ebbero un ruolo determinante sia nell'organizzazione che nell'esecuzione del golpe e dato che tutti erano convinti della sua definitiva riuscita, si sbilanciarono in interviste, trasmesse su tutte le reti, dove parlavano del lavoro organizzativo dei militari e civili artefici dell'evento.
Il ritorno di Chávez al potere
Il 12 aprile a Caracas cominciarono seri disordini con saccheggi di negozi. Nei giorni 12 e 13 la polizia uccise più di 200 persone, gli ospedali accolsero centinaia di feriti.

La gente, come già accaduto a Caracas, circondò anche la base dei paracadutisti del generale Baduel a Maracay chiedendo a gran voce il ritorno di Chávez. Lo stesso avvenne in molte altre località; si calcola che in tre giorni più di sei milioni di persone siano scese per le strade a difendere Chávez ed il suo governo.

Nella notte del 13 aprile l'allora vescovo di Caracas, Antonio Ignacio Velasco Garcia, fu inviato all'isola La Orchila con un jet privato probabilmente di proprietà dei Cisneros, dove avrebbe dovuto convincere Chávez a firmare la rinuncia e partire con lo stesso jet verso un'ignota destinazione, forse Cuba. Durante l'incontro arrivarono tre elicotteri per riportare Chávez a Miraflores.

Con il rientro di Chávez, e il suo ritorno al potere il 14 aprile, gli scontri ed i saccheggi cessarono. Il golpe fallì, dunque, grazie al vastissimo appoggio popolare ed all'esiguità del gruppo dei militari golpisti, formato soprattutto da alti ufficiali, mentre il grosso delle forze armate venezuelane, guidate dal generale dell'esercito Raúl Isaías Baduel era rimasto fedele a Chávez ed alla nuova costituzione.
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