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VOLO UA93 – [parte V] – un aereo “troppo vuoto” & le strane liste dei passeggeri


le strane liste passeggeri e altre "piccole" stranezze...




Un Boeing 757-222 con una capacità di 200 posti .
Un volo d linea che, come la stessa 9/11 Commission è costretta ad osservare, decolla con una percentuale di occupanti ben inferiore al 52% di fattore medio di passeggeri che la stessa linea ha fatto registrare i giovedì dei tre mesi precedenti (“is considerably below the 52 percent average load factor for Flight 93 for Tuesdays in the three-month period prior to September 11”).
[ 9/11 COMMISSION, Pag. 36 ]

Infatti a bordo trovano posto quella mattina solo 37 o 44 persone: equipaggio e dirottatori compresi…

37 o 44? E già questa sarebbe la prima bella risposta sulla quale mettersi d’accordo.

Infatti, la lista passeggeri di UA93 (come anche per gli altri 3 voli) non è mai stata ufficialmente rilasciata dalla compagnia aerea.

Inoltre, quella/e filtrate al pubblico attraverso la stampa ad esempio, risultano sicuramente essere liste non complete. I nomi (arabi?) dei dirottatori non compaiono ( anche se questo può essere comprensibile, e magari anche obbligatorio per legge, in virtù del fatto di non voler rischiare di “pubblicizzare” i nomi di chi compie un crimine, fornendogli fama e pubblicità e anche magari innescare un effetto di emulazione ). Ma non compaiono anche altri nomi. Scava in rete, e di liste se ne trovano di "diverse". Per quest'articolo allora mi son basato su quella della CNN e su quella che dovrebbe essere riconosciuta come ufficiale e definitiva. Il crima di ufficialità, come prima accennato, ovviamente è assai aleatorio, non avendola UA maipubblicamente rilasciata.

Ad esempio, questa è la lista filtrata dalla UA alla stampa e pubblicata dalla CNN con 37 nomi.

Qui invece, sul sito september11victims, la lista dei nomi è salita a 44.

Sul sito del CSTL – NIST, il documento “EMERGING DNA TECHNOLOGIES”, al capitolo “Mitochondrial DNA – Phylogenetics and FORENSIC” si legge “we found this to be particulary true in the case of the events surrounding September 11th, 2001” e quindi proseguendo, si legge ancora che:

“Nuclear DNA in conjunction with dental records and fingerprinting were able to identify
- all 40 victims from UA93
we were left with:
- 4 non-referenced profiles from UA93”


Insomma, senza stare a porsi troppe domande su come abbiano fatto a trovare il DNA di tutti i passeggeri, anche questo dato “scientifico”, si mette a giocare coi numeri… infatti non prende minimamente in causa il fatto che possa essere sfuggito, agli investigatori incaricati delle indagini e raccolta reperti a Shanksville, qualche campione di altro DNA, e che quindi a bordo ci potessero essere più persone.

Le liste di imbarco ufficiali mai sono state pubblicate, per cui ad oggi 19/01/2008, il numero effettivo di persone che erano imbarcate su UA93 è... ignoto.

Da notare, per inciso, che il DNA, per poter essere analizzato, avrebbe, anche e soprattutto, dovuto essere “sano”… cosa che un simile impatto (in grado di far scomparire praticamente complamente un centinaio di tonnellate di aereo ) molto difficilmente può aver permesso, vista l’energia e quindi le temperature, che avrebbero dovuto essere rilasciate ( il NTSB ha calcolato che al momento dell’impatto UA93 aveva ancora a bordo 37500 libre di combustibile )
Infatti:
“Le alte temperature inducono danni al DNA, sia direttamente, provocando denaturazione e degradazione, sia potenziando l’effetto di agenti genotossici quali radiazioni e mutageni chimici.”
oppure:
“La molecola del DNA, che in vivo è protetta da enzimi riparativi, negli estratti, in particolare nelle tracce biologiche, risulta essere soggetta a degradazione. Questi processi degradativi alterano il DNA in modo irreparabile rendendo impossibile ogni ulteriore indagine genetica”.

Vabbè, ma su questo “particolare” del DNA, momentaneamente possiamo anche sorvolare, e ritornare alle liste. Guardiamole più da vicino:

Dirottatori:
Lista FBI:

Saeed Alghamdi
Ahmad Ibrahim A. Al Haznawi
Ahmed Alnami
Ziad Samir Jarrah

Equipaggio:
Lista CNN
Lorraine Bay, Sandra Bradshaw, Jason Dahl, Wanda Green, Leroy Homer, CeeCee Lyles, Deborah Welsh
Lista SEPTEMBER11VICTIMS
Lorraine Bay, Sandra Bradshaw, Jason Dahl, Wanda Green, Leroy Homer, CeeCee Lyles, Deborah Welsh

7 persone in entrambi i casi.
1 pilota; 1 primo ufficiale; 5 assistenti di volo.
Fin qua i conti tornano.

Passeggeri
Lista CNN
Christian Adams; Todd Beamer; Alan Beaven; Mark Bingham; Deora Bodley; Marion Britton; Thomas E. Burnett Jr; William Cashman; Georgine Corrigan; Joseph Deluca; Patrick Driscoll; Edward Felt; Colleen Fraser; Andrew Garcia; Jeremy Glick; Lauren Grandcolas; Donald F. Green; Linda Gronlund; Richard Guadagno; Toshiya Kuge; Nicole Miller; Waleska Martinez; Mark Rothenberg; Christine Snyder; John Talignani; Honor Elizabeth Wainio.

Lista SEPTEMBER11VICTIMS
Christian Adams; Todd Beamer; Alan Beaven; Mark Bingham; Deora Bodley; Marion Britton; Thomas E. Burnett Jr; William Cashman; Georgine Corrigan; Joseph Deluca; Patrick Driscoll; Edward Felt; Jane C. Folger ; Colleen Fraser; Andrew Garcia; Jeremy Glick; Lauren Grandcolas; Donald F. Green; Linda Gronlund; Richard Guadagno; Toshiya Kuge; Hilda Marcin; Nicole Miller; Louis J. Nacke; Donald Arthur Peterson; Jean Hoadley Peterson; Waleska Martinez; Mark Rothenberg; Christine Snyder; John Talignani; Honor Elizabeth Wainio; Olga Kristin Gould White.

Ovvero:

CNN = 7 equipaggio + 4 dirottatori + 26 passeggeri = 37
SEPTEMBER11VICTIMS= 7 equipaggio + 4 dirottatori + 33 passeggeri = 44

Con una discrepanza di 7 nomi (Olga Kristin Gould White; Jean Hoadley Peterson; Donald Arthur Peterson; Louis J. Nacke; Hilda Marcin; Jane C. Folger; Patricia Cushing. ).


Quindi su una disponibilità di 200 posti, abbiamo a bordo o 37 o 44 passeggeri.

Nel primo caso (37), abbiamo una percentuale di “carico” del 18,5%
Nel secondo caso (44), la percentuale di carico è del 22%.

Non c’è che dire: una percentuale veramente bassina.
Tanto bassina che in simili casi, è pureprobabile che il volo venga annullato e i passeggeri imbarcati su un altro. Il carburante costa e le compagnie non sono troppo solite a rimetterci allegramente.

Da notare inoltre, Come la stessa 9/11 Commission ha notato e scritto, trattasi di una percentuale nettamente inferiore alla media di un 52% di passeggeri per il Volo UA93 per i Giovedì dei tre mesi precedenti (“is considerably below the 52 percent average load factor for Flight 93 for Tuesdays in the three-month period prior to September 11”).

E quando dice “considerably below”… dice ancora poco, perché 22% è MENO DELLA META’ del 52%!!!

Come mai? Come mai sembra nessuno volesse volare su quel volo quel giorno?

Bhè, questo non lo sappiamo e non lo sapremo; ma quello che sappiamo è invece, che… nemmeno tutti quelli che “ufficialmente” si sono imbarcati su UA93 volevano salirci. O meglio, un considerevole numero di persone, quel maledetto 9/11, è salito a bordo di UA93… per caso o comunque in modo “non programmato”.

Vediamo di chi si tratta.

- Lorraine Bay [ equipaggio ] : “had chosen Flight 93 over another flight because it was nonstop”

- Jason Dahl [ equipaggio - pilota ] : “had tried the day before to find another pilot for Flight 93 so he could spend time with his family.”

- Wanda Green [ equipaggio ] : “Wanda Green wasn't originally supposed to be on Flight 93. The 49-year-old divorced mother of two grown children had been scheduled to fly Sept. 13, but Green, who also worked as a real estate agent, realized she had to handle the closing of a home sale Sept. 13. She'd phoned her best friend, fellow flight attendant Donita Judge, who opened United's computerized schedule and shifted Green to the Sept. 11 flight.”

E questo porterebbe il numero da 44 a 41… ma siccome erano membri dell’equipaggio, sarebbero stati in ogni caso sostituiti da altro personale, per cui possiamo permetterci di lasciare il numero di persone abordo a 44 ( e conseguentemente avere una percentuale di carico del 22% ).

Mi permetto solo di fare notare, che su un equipaggio di 7 membri, 3 c’erano “quasi per caso”; inoltre anche:

- Sandra Bradshaw [equipaggio] : avrebbe avuto ben donde di non essere abordo ( visto che dopo 11 anni di quel servizio e al secondo figlio, il marito pilota, la stressava perché smettesse di volare ) .

E già che siamo in tema equipaggio… perché non ricordare che:

- CeeCee Lyles [ equipaggio ] aera stata un poliziotto e un detective per ben 6 anni She'd been a police officer and detective for six years


Torniamo ai passeggeri “casuali”…

- Todd Beamer [ passeggero ] : “They returned home on Monday, Sept. 10, at 5 p.m. While Beamer could have left that night for a Tuesday business meeting in California, he wanted to spend time with his sons and his wife, who is due in January with their third child. He left home at 6:15 a.m. the next morning, planning to return on a red-eye flight that night”

- Mark Bingham [ passeggero ] : “he hadn't recovered sufficiently from the 30th birthday celebration of his roommate in Manhattan, so he decided to wait until Tuesday morning. He overslept a 6 a.m. alarm and just made his flight when his friend Matt Hall of Denville, N.J., rushed through traffic to get him there.”

- Deora Bodley [ passeggero ] : “She was supposed to take United Flight 91, but decided the night before to take one an hour earlier so she could get home sooner to her family and boyfriend, Ryan Lindow.”

- Thomas E. Burnett Jr [ passeggero ] : “The 38-year-old San Ramon resident was supposed to have flown out that afternoon on Delta, but switched to Flight 93 to get home to his wife, Deena, and their three daughters.”

- Georgine Corrigan [ passeggero ]: She was returning from a series of business and personal trips. She was not scheduled to take flight 93 but decided to leave early to return for a trade show.”

- Edward Felt [ passeggero ] : “He was on a last minute business trip to San Francisco for BEA Systems”

- Jeremy Glick [ passeggero ] : “had been booked on a flight the night before, but it was canceled.”

- Lauren Grandcolas [ passeggero ] : “Originally scheduled on a later flight, she had been pleasantly surprised to easily get a standby seat on Flight 93 at the airport”

- Toshiya Kuge [ passeggero ] : “According to relatives, he left Japan on August 29 and had planned to return Wednesday, September 12, 2001”

- Nicole Miller [ passeggero ]: “Nicole Miller's flight last Monday had also been canceled.”

- Louis J. Nacke [ passeggero ] : “Nacke had booked his seat only the night before. Out to dinner with his family, he had a received a phone call from one of his customers who needed help with an inventory problem. Nacke rarely traveled, but, reluctant to let his client down, he planned to make a one-day trip to California, returning on the red-eye late Tuesday night.”

- Christine Snyder [ passeggero ] : “That morning, she called to check on her flight, Flight 91, due to leave after 9 a.m. She moved up to Flight 93 for an earlier start.”

- Honor Elizabeth Wainio [ passeggero ] :“She was heading to a business meeting in San Francisco, California. Honor had just returned from a vacation in Europe where she had some troubles with her flights. Since she was scheduled on a flight that stopped in Denver, Colorado, she changed her reservations to a direct flight into San Francisco at the last minute”.


La bellezza di 13 passeggeri che, per un motivo o per un altro, hanno dovuto prendere UA93 all’ultimo minuto, senza minimamente averlo programmato.

E 44 meno 13 = 31. E 31 su 200, determina una percentuale di “carico” di appena il 15.5%
Potevano benissimo non esserci… e il volo sarebbe partito lo stesso? Mistero!

E se sommiamo a questi 13 nomi anche i 3 dell’equipaggio, abbiamo 16 persone su 44, che non avrebbero dovuto essere su quell’aereo: ovvero ben il 36,36%!

Semplicemente un'altra stranezza di quel maledetto giorno, quando ogni regola del calcolo delle probabilità è andata a farsi fottere!!!

PS [1]: se ai 16 aggiungiamo anche i 4 dirottatori… l’incongruenza statistica con quel volo aumenta al 45,45%!!!

PS [2]: da UA93, unico tra i quattro voli dirottati, son partite 37 telefonate effettuate da 13 tra passeggeri e assistenti di volo ( 13 come il numero delle persone "casuali"... ma vabbè, questa è pura speculazione. Non la tenente presente).

Altra stranezza: su 33 passeggeri + 7 di equipaggio = 40 ( ma possiamo scartare i due piloti, dati almeno almeno per immobilizzati; scartiamo anche Folger e Cushing che erano vecchiette… e così arriviamo ad un totale di 36 persone) solo 13 hanno chiamato per avvisare i propri cari o cercare di avvisare la polizia…anzi… non c’è stato nessuno che ha direttamente chiamato le forze di sicurezza!!! Ti stanno dirottando ( e ancora non sai che altri 2 aerei son stati mandati a schiantarsi contro le WTC, e tu che fai? Non cerchi di avvisare la polizia, l’Fbi??? Nahhhh. Non il 9/11 ).

E 13 su 36, è solo il 36%.
E le restanti 23 persone che facevano?
che han fatto?
perchè non han chiamato?

Qualcuno ha continuato a venderci la storiella che gli Airphone della Verizon erano installati alle spalle dei sedili dei passeggeri.
Ma allora tutti avrebbero potuto telefonare tranquillamente, anche avessero dovuto spostarsi di posto o andare in coda all’aereoplano, visto che i dirottatori non si curavano di loro (al punto da avere Felt che se ne va in bagno, o gli altri che confabulano tra di loro per mettersi d’accordo se e come assaltare la cabina di pilotaggio), invece… solo 13 su 38.
L’ennesimo mistero e l’ennesima incongruenza probabilistica che ha ammantato tutti i fatti di quel maledetto 9/11.

Prima di concludere quest’articolo, ci tenevo ancora a far evidenziare un paio di cose:

- Honor Elizabeth Wainio ->> “Wainio was able to borrow a phone from a fellow passenger and contact her stepmother during the attack.”
Ovvero: avrebbe prestato il suo CELLULARE (perché non puoi prestare il telefono di bordo senza sradicare un sedile!) ad un passeggero per telefonare; per cui i passeggeri avrebbero telefonato con cellulari dall’aereo in viaggio a circa 500mph e a 35000 feet di altitudine ( anche se qualcuno sostiene che la chiamata fosse fatta mentre l'aereo era ad una quota più bassa, rendendo il mito delle telefonate leggermente più plausibile).

Siccome i cellulari quelle telefonate non le possono proprio fare per mancanza di campo e velocità di cambio cella… risulta sempre più difficile bersi le panzane che le “storie” ufficiali vorrebbero farci bere.

- Mark Bingham ->> “Mark Bingham, 31, was also supposed to have flown to San Francisco last Monday. But he hadn't recovered sufficiently from the 30th birthday celebration of his roommate in Manhattan, so he decided to wait until Tuesday morning. He overslept a 6 a.m. alarm and just made his flight when his friend Matt Hall of Denville, N.J., rushed through traffic to get him there. Hall remembered the 6-foot-5 Bingham running to the terminal. … Driving to work, Hall got a call from Bingham to say he had made the flight and was sitting in seat 4D in first class. "Hey, it's me, I'm just calling to say hi, thanks for driving to get me there," Bingham told his friend, adding that he was enjoying a glass of orange juice. "OK, take care, I'll talk to you soon," he said. Hall had a vision of being on the plan”
Ovvero: Bingham, in una situazione priva di particolari emozioni, telefona ad un suo amico e dice “Hey, it's me” (dando per scontato di essere riconosciuto), mentre quando telefona a sua madre, durante un dirottamento aereo, usa come formula di apertura telefonata un incredibile "Mom? This is Mark Bigham" (come se la madre non dovesse riconoscere la voce del proprio figlio).
Un altro dei misteri del 9/11.
Non fosse che l’argomento è tragico, ci sarebbe da mettersi a ridere.

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