Un blog a disposizione dei 9/11 Truth Seekers come spazio virtuale dove aggregare le indagini e gli articoli dei differenti ricercatori in un unico contenitore.

Materiali a base di termite attiva scoperti nelle polveri dei collassi delle WTC del 9/11 2001 - [ parte VI - ancora debunkati i debunker ]

i 'debunker' scrivono "La rivista “scientifica” che ha ospitato un articolo dei complottisti accetta un articolo di parole a caso. Basta pagare"...ma, come al solito, scrivono FUFFA e DISTORSIONI!



e allora dai... iniziamo con un riassuntino: qui, qui, qui, qui e qui già avevo affrontato l'argomento in topic: ovvero i dati scientifici, presentati su una rivista scientifica, risultanti dalle analisi scientifiche effettuate dal Professore Harrit e soci.

nei commenti sviluppatisi a fronte degli articoli, si era giunti anche alla conclusione che tali dati alcune pecche le mostrassero e che quindi: compito di chi si era imopegnato a metterli in dubbio, fosse quello di portare evidenze altrettanto scientifiche per confutarli, aspettando che i ricercatori scientifici che tali dati avevano pubblicato, li implementassero con ulteriori informazioni.

ma siccome nessun debunker si è guardato bene da svolgere ulteriori analisi scientifiche... qualcosa di nuovo bisognava pure aspettarselo!

infatti il debunker a differenza di chi si impegna nella ricerca della Verità, si sa, ha come unico scopo quello di portare fumo negli occhi alle gente a qualsiasi costo pur di 'difendere' le VU ( qualunque esse siano ), e non può certo quindi permettersi di confrontarsi con il metodo scientifico se non omettendo e distorcendo.

E infatti, su Undicisettembre.blogspot [ evito il link per non dare visibilità a simili raccontatori di bufale ], ecco che esce l'articolo "La rivista “scientifica” che ha ospitato un articolo dei complottisti accetta un articolo di parole a caso. Basta pagare", a firma 'siredwards'... un nick decisamente noto per chi è solito seguire queste tematiche.

Ma cosa scrive tale soggetto?
bene, 'siredwwards', tenta di raccontare che la rivista peer-review "Open Chemical Physics Journal", della "Bentham Science Publishers", sarebbe una rivista assolutamente non scientifica ( perchè invece un blog come undicisettembre che pubblica simili falsità dovrebbe avere una qualsiasi aura di verità... resta un mistero!! ), in quanto, secondo 'siredwards', pubblicherebbe qualsiasi cosa a fronte del pagamento di una quota economica di partecipazione.

Sempre secondo il 'ragionamento' del tale 'siredwards' questo automaticamente squalificherebbe i dati SCIENTIFICI pubblicati nell'analisi scientifica del professor Harrit (etc ).

Ok.
secondo voi... 'siredwards' dice il vero o scrive una panzana sapendo di raccontare fuffa?

scopriamolo assieme!
e poi, sempre assieme, diciamo a chiara voce chi è che scrive cazzate!

"prima si è scoperto che l’articolo lascia perlomeno a desiderare dal punto di vista tecnico, come spiegato"...
[ http://undicisettembre.blogspot.com/2009/06/la-rivista-scientifica-che-ha-ospitato.html ]
basta leggere i commenti ai post che prima ho linkato, per accorgersi che per quanto alcune zone grigie possano esistere, non bastano le parole di alcuni 'sconosciuti' del panorama scientifico per metterle in dubbio.
se i debunker credono ciecamente di essere nel giusto e che le analisi scientifiche di Harrit siano errate... semplice semplice: basta che eseguano e pubblichino altre analisi scientifiche che ne dimostrino gli errori.

non lo fanno?

non sono in grado di effettuare analisi scientifiche?

e allora cosa blaterano a fare? ma soprattutto...chiedetevi il perchè non lo fanno!
a parlare sono buoni tutti, a far seguire i fatti e le dimostrazioni alle parole... beh, tutto un altro discorso!

Ma quando poi si scende sul piano sia delle capacità scientifiche di analisi sia su quello del poter supportare scientificamente le affermazioni che si fanno... ahi ahi ahi!
le fondamenta dei debunker vacillano e assai.
Meglio quindi per loro attaccarsi a scribacchiare affermazioni che non si prendono la briga di dimostrare.
e qualcuno gli dovrebbe credere? e perchè? per la loro bella faccina?
ma dai! su! non fatemi ridere!!!

ma 'siredwards' non si acconata e prosegue oltre:
"e poco tempo dopo la pubblicazione dell’articolo l’editor in chief (redattore capo) della rivista, Marie-Paule Pileni, si è dimessa perché l'articolo non era mai stato sottoposto alla sua approvazione. Il suo giudizio è stato lapidario: "L'articolo non ha niente a che fare con la chimica-fisica o la fisica-chimica, e non faccio fatica a credere che ci sia una visione politica dietro la sua pubblicazione. Se qualcuno me l'avesse chiesto, avrei detto che l'articolo non avrebbe mai dovuto essere pubblicato in questa rivista"... affermazione già completamente sputtanata nei commenti a questo articolo ad esempio ( vedi qui ).

Ma il bello deve ancora arrivare, perchè 'siredwards' nell'articolo a sua firma, arriva a dichiare che:
"...arriva ora una ulteriore conferma della scarsa serietà delle pubblicazioni Bentham. Philip Davis, statunitense laureato in biblioteconomia e scienza dell'informazione presso la Cornell University di Ithaca, nello stato di New York, riferisce infatti che nei primi mesi del 2009 è riuscito a farsi accettare per la pubblicazione presso l’Open Information Science Journal, anch’esso edito dalla Bentham, un articolo intitolato Deconstructing Access Points (letteralmente, "Decostruzione di access point") e costituito da contenuti assolutamente privi di senso... Eppure, nonostante tutto, quattro mesi dopo, nella casella di posta elettronica di “David Phillips” è arrivata la lettera di accettazione, che chiedeva di completare un modulo e provvedere al pagamento degli 800 dollari richiesti per la pubblicazione. La filosofia della Bentham è infatti di permettere ai ricercatori un più ampio accesso alla pubblicazione a fronte del pagamento di parte dei costi di pubblicazione. Un ampio accesso che, a quanto pare, include anche la pubblicazione di parole senza senso, purché si paghi".

Uno che legge quelle parole, se non va a documentarsi... può anche cascarci.
Però, se non hai la chiusura mentale di un topo lesso o l'attitudine alla fuffa spudorata di un debunker e decidi di andarti ad informare...
ti accorgi che:
La rivista scientifica che ha pubblicato il lavoro del prof. Harrit si chiama “Open Chemical Physics Journal”, la rivista che avrebbe “accettato” l’articolo “non-sense” si chiama “Open Information Science Journal”.
mhmmm !!!
già qualche lucina si mette a lampeggiare!

e poi, googhelando a cercare info, scopri pure che ( per quanto Bentham sia il comune denominatore ) si tratti di due riviste differenti, differenti anche nell' “Editorial Board” di esperti ( qui l'elenco di quelli dell'Open Chemical Physics Journal e qui l'elenco di quelli dell'The Open Information Science Journal), e materie specifiche totalmente differenti per contenuti!

che dite... 'siredwards' non se ne è accorto? non si è impeganto abbastanza nella ricerca delle info? ha cacciato una balla per ignoranza? ha scritto fuffa senza nemmeno capire cosa scriveva? ha scritto fuffa sapendo di scriverla?

quindi, a cosa sono servite le parole al vento pubblicate a firma 'siredwards'?
a null'altro che a vendere fumo negli occhi a discapito dell'onestà di riportare le cose per come effettivamete stanno.

Ops!
scusi 'siredwards'... ma allora a che serve scrivere un pezzo come il suo?
non mi dirà mica che prima di pubblicarlo non si è andato ad informare!?

sa, perchè se non l'ha fatto... ha dimostrato una decisamente molto scarsa propensione alla ricerca della verità e le sue parole sembrerebbero dimostrare più che altro una certa propensione alla 'cortina fumogena' pro domo sua o all'ignoranza genitrice inconsapevole della mala fede!

ops!
scusi 'siredwards'... ma allora a che serve scrivere un pezzo come il suo?
non mi dirà mica che prima di pubblicarlo si è andato ad informare eppure ha taciuto le differenze!?
perchè sa, in questo caso... si chiama: DISONESTA'!

Ma permettiamoci ancora due parole importanti, prima di chiudere l'articolo...
quand'anche al professore Harrit fosse bastato pagare 800 dollari per farsi pubblicare i risultati scientifici delle analisi scientifiche compiute su campioni prelevati il 9/11 presso le WTC... bastano le illazioni scribacchiate dal NON-professore 'siredwards' per confutare i risultati scientificicamente mostrati di analisi compiute?

sentite o non sentite anche voi tanto ma tanto rumore di arrampicarsi sugli specchi?

Se i debunker tanto credono che i risultati presentati nell'esposizione delle analisi scientifiche compiute da Harrit ( etc etc ) siano sbagliati, cosa gli costa:

- ripetere tali analisi e dimostrae al mondo che Harrit ha scritto delle boiate?
- perchè i debunker non le fanno simili analisi scientifiche?
- perchè non provano a replicare le analisi e non ne pubblicano i risultati?

va bene che non sono nè professori nè ricercatori accademici ( e allora con che titolo ne parlano? boh! mistero! ) e che quindi non hanno nessuna capacità riconosciuta che li possa mettere in grado di compiere simili analisi ( e quindi sono costretti tuttalpiù a dare aria alle corde vocali, così, basandosi sul nulla delle loro ignoranze tecnico-scientifiche nel campo );
va bene che sono mossi dal 'sacro fuoco di parte' che acceca la ragione e che mai porta alla Verità;
va bene che oggigiorno basta raccontare palle qualsiasi che tanto la gente si beve tutto... ma un limite al proprio guardarsi allo specchio senza doversi sputare sulla propria faccia ce lo dovrebbero avere anche loro ( ecco un classico esempio di come RACCONTRE MENZOGNE nella mentalità debunker sia un vero classico! )

Per ulteriori approfondimenti sul caso Harrit/pilleni/bentham, consiglio ad esempio questi due link:

- Fake-blog "undicisettembre": "...una farsa annunciata!", a firma SHM

- Dr. Moffett Smears ‘Active Thermitic’ Paper by Association- Again by Erik Larson, pubblicato su Blogger9/11.

9/11 IS AN INSIDE JOB!

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