Un blog a disposizione dei 9/11 Truth Seekers come spazio virtuale dove aggregare le indagini e gli articoli dei differenti ricercatori in un unico contenitore.

Materiali a base di termite attiva scoperti nelle polveri dei collassi delle WTC del 9/11 2001 - [ parte III - Ridebunkati i debunkers ]

Ancora evidenti distorsioni da parte debunker... e quindi ecco altre secchiate di sbugiardamento per loro...




Ma quanto tempo utile e prezioso bisogna sprecare appresso alle patetiche quanto evidenti distorsioni che vengono pubblicate su Undicisettembre? Di sicuro, fossero anche solo 5 secondi, già sarebbe fin troppo tempo sprecato, perché è di base perfettamente inutile ‘rispondere’ a chi – per principio preso – travisa i fatti.

Visto però che il noto debunker, da quando è stata pubblicata la ricerca scientifica “Active Thermitic Material Discovered in Dust from the 9/11 World Trade Center Catastrophe”, sembra non riuscire a staccare le dita dalla tastiera continuando a pubblicare una serie di fallacie e distorsioni... eh beh, anche questa volta mi toccherà impegnare un po’ del mio tempo e della mia intelligenza per confutare gli ‘interessati’ travisamenti che l’ex-dj continua a scrivere.

Come ricorderete, Attivissimo, ha esordito in merito, con questo articolo a sua firma: “Rivista scientifica: "materiale termitico" nelle macerie del WTC” ( che potete trovare a questo indirizzo che non linko per evitargli pubblicità occulta: http://undicisettembre.blogspot.com/2009/04/rivista-scientifica-materiale-termitico.html ), ovvero con un post contenente così tante e significative distorsioni e omissioni dei fatti presentati nella ricerca e con un tale puerile tentativo di denigrare chi quella ricerca scientifica ha compiuto, che mi son sentito in dovere di verificare e rispondergli punto per punto con questo mio post.

In seguito, visto che nella sua prima stesura dell’articolo non era riuscito a denigrare con illazioni tutti coloro i quali a questa ricerca scientifica avevano partecipato, ha pensato bene di editare il post cercando di spargere un po’ di capziosità anche su Niels Harrit (“Associate Professor at the Department of Chemistry at the University of Copenhagen” titolo espressamente riportato sul sito de UNIVERSITY OF COPENHAGHN).

E come cerca di denigrarlo? Semplice, scrivendo:
Alcuni suoi scritti lo presentano come "Associate Professor at the Department of Chemistry, University of Copenhagen", con una dicitura ("has been") che sembra indicare che non sia più in attività, ma è possibile che si tratti di un semplice errore grammaticale.”
(http://undicisettembre.blogspot.com/2009/04/rivista-scientifica-materiale-termitico.html).

Verrebbe da chiedersi dove abbia trovato una simile dicitura ( della quale ovviamente l’ex-dj non riporta alcun link! ); infatti come su riportato, sul sito ufficiale dell’Università di Copenhagen è espressamente riportato come “Associate professor”, come potete vedere anche da questo screenshot:



ma che volete che sia, no? L’intento di Attivissimo è evidente: denigrare ( certo, andandosi a parare il culo aggiungendo una puerile scusa circa un possibile “errore grammaticale”... come dire: partendo da presupposti di onestà simili, gli poteva anche dare dell’assassino o dello spacciatore, tanto dopo bastava scrivere... 'boh, magari si tratta solo di un errore grammaticale'!!! ).

Comunque, cosa c’è da far risaltare in questo articolo di Attivissimo?
Innanzitutto il comportamento veramente indecente di cercare di instillare un ‘dubbio denigratorio’, una ‘fantasia sminuente’ senza ovviamente alcun straccio di prova. Inoltre è assolutamente da notare come anche in questo edit aggiunto all’articolo, il debunker Attivissimo, si guardi bene da controbattere ai dati scientifici elaborati nella ricerca, tramite documentazioni, altre ricerche, calcoli o quant’ altro di documentato e documentabile. Del resto che non ne sia all’altezza, non avendo alcun titolo in tal campo, è palese ed evidente.

Comunque, non placo di questo piccolo edit denigratorio, Attivissimo, ha pensato bene di pubblicare un nuovo post sempre sull’argomento in topic.

Questo nuovo post, dal titolo: “Supertermite al WTC? I complottisti si sbufalano da soli“ lo potete trovare pubblicato a questo indirizzo:
(http://undicisettembre.blogspot.com/2009/04/supertermite-al-wtc-i-complottisti-si.html).

Leggendolo per vedere se almeno questa volta fosse riuscito a controbattere ai dati ottenuti attraverso una ricerca scientifica, presentano a sua volta dati di valore scientifico... si scopre invece che anche in questo articolo, Attivissimo fa affermazioni del calibro di...

-“L'articolo di Open Chemical Physics Journal . . . ha una spettacolare falla logica che lo smonta irrimediabilmente

-“Dicono infatti che il "materiale termitico" citato nell'articolo, infatti, brucia violentemente non appena raggiunge i 430°C... Ora, 430 °C è una temperatura raggiunta da qualunque incendio in ambiente domestico o d'ufficio (persino un semplice foglio di carta incendiato raggiunge questi valori)... Per cui agli autori dell'articolo e ai loro sostenitori chiediamo una cosa molto semplice...Se la presunta "supertermite" brucia violentemente già a 430 °C ed era spalmata a rivestire tutte le colonne delle Torri Gemelle, come mai i grattacieli non si sono accesi come immensi fiammiferi non appena sono state incendiate dagli aerei?

Ora, già l’avevo scritto nel mio altro articolo nel quale sbugiardavo le parole scritte da Attivissimo all’epoca, ovvero: ma Attivissimo si è degnato di leggerla per intero la ricerca scientifica pubblicata da Open Chemical Physics Journal, o si è limitato a leggerne qualche frase a caso? O, peggio ancora, Attivissimo si ‘diverte’ a fare citazioni capziose e a non riportare per intero quello che nella ricerca scientifica effettivamente c’è scritto?
Con altre parole: o non ha letto per intero la ricerca o è in palese malafede. Quale delle due secondo voi?

Da nessuna parte nelle 31 pagine pubblicate dall’ Open Chemical Physics Journal si asserisce che la termite fosse 'spalmata su tutte le colonne del WTC'!!!

Anzi, espressamente nella ricerca scientifica è scritto:
Ordinary thermite ignites at a much higher temperature (about 900 °C or above) and gives a significantly broader trace than super-thermite [21]. All these data suggest that the thermitic material found in the WTC dust is a form of nanothermite, not ordinary (macro-) thermite. We make no attempt to specify the particular form of nano-thermite present until more is learned about the red material and especially about the nature of the organic material it contains“. (pagina 25)

Dove 'termite spalmata' è riportato, ma in un contesto completamente differente dall’affermare come meschinamente fa Attivissimo, è dove i ricercatori si premurano di comunicare che antecedentemente il 9/11/2001 esistevano già tecnologie in grado di produrre nano-prodotti altamente esotermici, che potrebbero dimostrarsi compatibili con i risultati della loro ricerca.

Tutto il cap 4 ( “4. Did the Technology to Make Highly Exothermic Nanocomposites
Exist Prior to 9/11/2001?
”) è dedicato appunto a dettagliare tali tecnologie già esistenti.

E nel cap 5 ( 5. Can Super-Thermite be Handled Safely? ) è espressamente scritto:
Thus, the energetic nano-composite can be sprayed or even “painted” onto surfaces, effectively forming an energetic or even explosive paint. The red chips we found in the WTC dust conform to their description of “thin films” of “hybrid inorganic/organic energetic nanocomposite”. Indeed, the descriptive terms “energetic coating” and “nice adherent film” fit very well with our observations of the red-chips which survived the WTC destruction. We cannot determine at this time, however, whether the thinness of the chips resulted from the application method or the manner of reaction. While the application of a thin film might have suited specific desired outcomes, it is also possible that the quenching effect of the steel the material was in contact with may have prevented a thin film of a larger mass from reacting. The fact that most of the chips have a distinctive gray layer suggests that the unreacted material was in close contact with something else, either its target, a container, or an adhesive".

E, ancora, al cap 7 ("7. Could the Red Chip Material be Ordinary Paint?") i ricercatori espressamente scrivono:
If a paint were devised that incorporated these very energetic materials, it would be highly dangerous when dry and most unlikely to receive regulatory approval for building use. To merit consideration, any assertion that a prosaic substance such as paint could match the characteristics we have described would have to be accompanied by empirical demonstration using a sample of the proposed material, including SEM/XEDS and DSC analyses”.

A questo punto resta solo da capire se Attivissimo sia in grado di citare dove ha letto nella ricerca scientifica presentata, la frase o le frasi dove sarebbe riportato quanto lui asserisce.
Non è in grado? Ahi ahi ahi! Menzogna! Menzogna! Menzogna!

Ovvero Attivissimo inventa di sana pianta un’affermazione e di sana pianta la attribuisce ad altri; e questo per lui è aver scoperto una “falla logica”???

Aveva lo stesso valore logico se avesse scritto che nella ricerca pubblicata si parla di elefanti rosa con le ali, avendo quindi poi gioco facile a dire che gli elefanti rosa con le ali non esistono ( ...a meno che no lo scriva il NIST! LOL! ).

Ora, attribuire ad altri affermazioni che non hanno espresso : è palesemente un mezzuccio molto basso che non gioca a favore dell’onestà intellettuale di chi quel giochetto ha pubblicamente scritto e firmato.

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