Appena 5 minuti prima che il Pentagono venisse colpito e ad appena 20 miglia di distanza dal Pentagono, la NRO svolgeva una simulazione di schianto aereo contro un edificio…
L’11 settembre 2001, appena 5 minuti prima che il Pentagono venisse colpito e ad appena 20 miglia di distanza dal Pentagono, una delle svariate Agenzie di Intelligence americane svolgeva un’esercitazione che, come scenario prevedeva un piccolo jet privato schiantarsi in un edificio. Nemmeno oggi, a distanza di anni, è risultato possibile appurare, al di là di ogni ragionevole dubbio, se a quel momento la simulazione dello schianto fosse già terminata o sia stata interrotta.
Importanti dettagli di questa esercitazione, pianificata e condotta dal NRO ( National Reconnaissance Office ) presso i suoi quartieri generali a Chantilly, Virginia, sono venuti alla luce in un documento di cui la 9/11 Commission era venuta in possesso. Tale documento, intitolato «Early Morning Flight Activity September 11, 2001» fa ora parte di tutta quella serie di documentazione che la 9/11 Commission ha provveduto, intorno all’inizio dell’anno, a trasferire agli Archivi Nazionali americani. Proprio lì, presso gli Archivi Nazionali, paxvector di History Commons l’ha recuperato e reso disponibile online.
Gli Ossevatori dell’Esercitazione si incontrano alle 9:00 a.m.
L’esercitazione della NRO, schedulata da parecchi mesi, aveva come ora di inizio le 9:00 a.m., coincidenza vuole, dell’11 settembre 2001, con il briefing agli osservatori. Quindi, osservatori e protagonisti dell’esercitazione nell’arco di 10 – 15 minuti dovevano raggiungere le loro posizioni sul campo.
Lo scenario dell’esercitazione prevedeva che un Learjet 35A con due piloti e quattro passeggeri a bordo, decollasse dal Dulles International Airport di Washington alle 9:30 a.m.
Il Dulles International Airport dista appena circa 4 miglia dal quartier generale della NRO.
Coincidenza vuole, che il Dulles International Airport sia anche l’aeroporto dal quale è decollato il Flight 77 della American Airlines, volo che la 9/11 Commission ha dichiarato essere quello che ha colpito il Pentagono.
Continuando con lo scenario, questo prevedeva che, circa un minuto dopo il decollo del Learjet, si udisse un esplosione e che il pilota comunicasse che uno dei motori fosse in fiamme e che stessero perdendo rapidamente altitudine. Alle 9:32 a.m.l’aereo avrebbe dovuto., coincidenza vuole, schiantarsi contro un edificio: la Torre 4 del quartier generale della NRO.
Dato che il Pentagono risulta essere stato colpito alle 9:37 a.m., questo significa che lo scenario dell’esercitazione della NRO prevedeva lo schianto del Learjet appena 5 minuti prima di quello che accadde al Pentagono che, ricordiamolo, dista appena 24 miglia dagli edifici della NRO.
Lo scenario prevedeva feriti e morti
Tramite un articolo della Associated press sappiamo come l’esercitazione non prevedesse l’uso di un aereoplano reale e pure come lo schianto del jet non fosse dovuto ad un’azione terroristica, ma bensì ad un cedimento meccanico.
Ciononostante, le conseguenze dello schianto simulato non sarebbe state tanto differenti, se non per le proporzioni, da quelle degli attacchi del 9/11. Infatti, l’ «Early Morning Flight Activity September 11, 2001» così descrive la scena: “: «Various parts of the aircraft struck the outside portions of the building, spraying jet fuel. The final portions of the wreckage were scattered around the entryway between tower 1 and 2. Jet fuel was burning uncontrollably in the vicinity of the flagpoles. There are a number of injured and dead NRO employees “. Inoltre, alcune scale e uscite del quartier generale della NRO sarebbero state sigillate, al fine di simulare gli ipotetici danni alla struttura causati dallo schianto, obbligando così il personale lì presente a trovare altre vie di fuga nell’evacuazione dell’edificio.
Gli “inputs” dell’esercitazione
Il documento inoltre rivela come l’esercitazione, per massimilizzare il realismo, prevedesse il ricorso all’utilizzo di numerosi “inputs”, sia a livello delle comunicazioni, sia come altre azioni esterne.
Ad esempio, era stato pianificato:
Alle 9:30 a.m. un generatore di fumo avrebbe dovuto cominciare ad entrare in funzione per poter quindi simulare gli effetti collaterali dell’incendio dovuto allo schianto.
Alle 9:32 a.m., numerose chiamate telefoniche dovevano sommergere i centralini, segnalando incendi in varie parti dell’edificio.
Alle 9:34 a.m., dopo che una tra le tante comunicazioni simulate finalmente segnalava che la causa dell’incidente era lo schianto di un piccolo jet, al personale della NRO veniva finalmente dato l’ordine di evacuazione dell’edificio.
Alle 9:37 a.m. era previsto che il primo mezzo dei pompieri della Fairfax County, arrivasse sul luogo. ( E’ ignoto se veramente i pompieri della Fairfax County abbiano preso parte attiva in questa esercitazione. Dal documento desecretato in oggetto infatti, è solo possibile scoprire che: “ inputs from simulated Fairfax responders” sarebbero stati utilizzati se “ Fairfax does not play”.
Alle 10:03 a.m., ambulanze e altri quattro mezzi dei pompieri dovuto recitare la loro parte.
Alle 10:03 a.m., lo scenario prevedeva che gli incendi, simulati, venissero spenti e che venisse confermata la morte di almeno 4 impiegati presso la NRO a causa dell’incidente.
La fine dell’esercitazione era stata prevista e schedulata per le ore 11:45 a.m.
la cancellazione dell’esercitazione
Ufficialmente l’esercitazione venne abortita a fronte degli attacchi, reali, di quella mattina. Comunque non è noto a che ora effettivamente venne cancellata, Il portavoce della NRO Art Haubold ha infatti solo dichiarato che: “ as soon as the real world events began, we canceled the exercise .
A fronte di una simile dichiarazione, non risulta quindi possibile sapere con certezza se lo schianto sia effettivamente stato simulato o se l’esercitazione sia stata interrotta prima.
Comunque, al termine dell’esercitazione, schianto cancellato o meno, tutto il personale della NRO, ad eccezione delle figure essenziali, venne rimandato a casa.
L’altamente segreta National Reconaissance Office
La NRO ( National Reconaissance Office ) è un’Agenzia altamente coperta di segretezza. Per il New York Times, ad esempio, è considerata la “ probably the most secretive of the intelligence agencies”. Fino al 1992 ad esempio, la sua esistenza veniva negata a livello ufficiale.
Nella pratica, la NRO è un’Agenzia del Dipartimento della Difesa americano, ed il suo compito è quello di assicurare che “the US has the technology and spaceborne and airborne assets needed to acquire intelligence worldwide”.
Per la NRO lavorano circa 3000 persone, selezionate tra membri della CIA e militari di carriera.
Il National Reconnaissance Office (NRO), fondato nel 1960 per sviluppare la nascente strada della sorveglianza spaziale, è un dipartimento appartenente al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d'America.. La sua sede principale si trova a Chantilly,Virginia.
L’NRO è responsabile della gestione della sicurezza e dell’Intelligence a livello satellitare ( “designs, builds and operates the nation’s reconoissance satellite … and plays a primary role in achieving information superiority for the U.S. Goverment and Armed Forces” )
Già nel 1960 ( progetto 'Corona' ), la capacità di sorveglianza satellitare della NRO, era in grado di ottenere immagini con una risoluzione di 8 metri, prontamente migliorata con una risoluzione di 2 metri. Attualmente i satelliti gestiti dalla NRO saranno dotati di multiscansione e sistemi ottici di ultimissima generazione: la risoluzione ottica non sarà più centimetrica, ma addirittura millimetrica. Il nome di questo programma è Future Imagery Architecture (FTA) ed ha avuto inizio nel 2004.
L'esistenza dell'NRO venne declassificata e resa pubblica dalla Difesa statunitense su raccomandazione del direttore della Central Intelligence Agency solo il 18 settembre 1992.
Considerazioni
Pur in assenza ( visto che praticamente tutto il materiale relativo alla NRO è coperto da segreto ) di riscontri documentali accertati e verificabili, è voce comune che l’area relativa alla Capitale, vista l’alta concentrazione di istituzioni governative di altissimo profilo, sia tenuta sotto stretta sorveglianza satellitare.
Comunque teniamo presente che la stessa NRO dichiara che loro compito è achieving information superiority for the U.S.Armed Forces”.
Il NORAD ( North American Aerospace Defense Command ) di sicuro fa parte delle U.S. Armed Forces e ha come mission “ missions of aerospace warning and aerospace control for North America.” , dove per ‘areospace control’ si intende: “ Aerospace control includes ensuring air sovereignty and air defense of the airspace of Canada and the United States, e visto che l’air space of Canada and the United States non si trova da nessuna altra parte che sopra i rispettivi territori nazionali.
Quindi, per quanto l’iniziale affermazione sulla sorveglianza della Capitale possa, ad oggi, ancora essere priva di riscontri certi, ciò che è importante notare è la ‘bizzarra’ scelta effettuata dalla NRO, coincidenza vuole, proprio la mattina dell’undici settembre.
Infatti, pur essendo ben consapevoli dei dirottamenti e degli attacchi, al punto che “as soon as the real world events began, we canceled the exercise”, invece di attivare i ‘loro occhi spia elettronici’ al fine di “achieving information superiority for the U.S. Goverment and Armed Forces”: tutto il personale della NRO, ad eccezione delle figure essenziali, venne rimandato a casa, evitando così di poter ‘aiutare’ i militari del NORAD allertati, come da catena-di-comando, dalla FAA per i dirottamenti.
Peccato, perché se il personale altamente qualificato della NRO avesse avuto l’ordine di rimanere al proprio posto e avesse utilizzato i propri satelliti spia almeno per verificare e fotografare la situazione su Washington, avremmo a disposizione delle foto ad altissima risoluzione di ciò che si schiantò sul Pentagono, anziché quella manciatina di frames di una telecamera di un parcheggio, che nulla in assoluto mostrano.
Esecitazione della NRO con schianto aereo simulato 5 minuti prima che il Pentagono venisse colpito
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