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Falsi i ricordi sotto tortura Il cervello va in corto circuito... ( e con KSM come la mettiamo adesso? )

Uno studio irlandese dimostra che le aree cerebrali cruciali per i ricordi rispondono allo stress alterando la memoria...




Vabbè che le parole estorte con la tortura, solo nel caso della tragedia del 9/11 potevano essere bevute come buone, vabbè che comunque è sempre criminale e incivile torturare chiunque, vabbè che comunque qualsiasi confessione ottenuta sotto tortura non dovrebbe avere alcuna validità giuridica, ma adesso abbiamo anche uno studio scientifico che dimostra come le affermazioni fatte sotto tortura siano comunque da considerare false, grazie ai meccanismi di reazione del cervello.

e le mitiche confessioni di KSM, allora?
ehm ehm... nella spazzatura!

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Falsi i ricordi sotto tortura Il cervello va in corto circuito

Che le confessioni estorte sotto tortura non fossero del tutto attendibili, lo si sospettava anche ai tempi della Santa Inquisizione. I prigionieri, sottoposti a tecniche di interrogatorio dolorosissime, pur di uscire da quella situazione erano pronti a giurare il falso. E anche un intelletto saldo come quello di Galileo Galilei abiurò le sue scoperte per sfuggire alle grinfie dei torturatori. La novità è che questo meccanismo di difesa non sarebbe volontario, ma inconscio, frutto di un vero e proprio "corto circuito" del cervello.

Lo studio
La ricerca dell'Istituto di neuroscienze del Trinity College di Dublino, pubblicata dalla rivista Trends in Cognitive Science ha preso in esame i metodi usati dall'esercito Usa per interrogare i sospetti terroristi: privazione del sonno, isolamento, waterboarding (simulazione dell'annegamento). Secondo quanto riporta Shane O'Mara, l'autore dell'articolo, i centri nervosi legati alla memoria vanno in tilt se sottoposti a un forte stress. "Alla luce delle nostre attuali conoscenze neuroscientifiche", spiega O'Mara, "è inverosimile che i metodi coercitivi funzionino per ottenere informazioni. Al contrario, causano grave e prolungato stress che compromette le capacità mnemoniche e decisionali del cervello del prigioniero".

Non si tratta, quindi, solo del fatto che, sotto tortura, quando il dolore e l'ansia diventano insopportabili, si confesserebbe qualsiasi cosa sperando di accontentare il proprio aguzzino e mettere fine al supplizio; gli studi di O'Mara dimostrano che il cervello in queste condizioni arriva fino al punto di generare falsi ricordi. "La corteccia prefrontale e l'ippocampo, due aree cruciali per i ricordi, vanno in tilt in condizioni di eccessiva tensione". Queste zone, infatti sono molto sensibili agli ormoni dello stress, e possono arrivare fino a produrre memorie di fatti mai accaduti. "Anche la corteccia frontale", conclude O'Mara, "che è la sede decisionale del cervello, viene sconvolta dalla tortura
".

Lo studio, che si intitola "Torturing the Brain: On the folk psychology and folk neurobiology motivating ‘enhanced and coercive interrogation techniques", lo potete trovare QUI
.
L'autore è il Prof Shane O’Mara
e QUI potete trovare un elenco dei suoi campi di studio.

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Ma per dubitare delle confessioni di KSM, basterebbe anche meno, ovvero, basterebbero proprio solo loro.
infatti nelle 26 pagine di 'confessioni, KSM è riuscito a 'colpevolizzarsi' di una quantità tale da suscitare 'perplessità
l' attentato al World Trade Center del 1993, le bombe nelle discoteche di Bali, quelle contro i turisti israeliani in Kenya, la decapitazione del giornalista del Wall Street Journal Daniel Pearl, poi un lungo e 'fantasioso' elenco di attentati progettati che vanno da:
l' eliminazione degli ex presidenti americani Bill Clinton e Jimmy Carter a quella del Papa.
Poi, ancora, una seconda ondata di attentati negli Stati Uniti con obiettivi quali: l' Empire State Building a New York, Wall Street, i ponti sospesi di Manhattan e la Sears Tower di Chicago, il Big Ben a Londra, il quartier generale della Nato a Bruxelles, la città israeliana di Eilat sul Mar Rosso, obiettivi ebrei, inglesi e americani in Turchia.
Inoltre ha 'confermato' di essere il regista del progetto Bojinka. etc, etc.

Ma in particolare, KSM, arrestato a Marzo 2003 dai servizi segreti Pakistani, ha anche confessato di aver progettato un attentato al Plaza Bank, Washington:
"I was responsible for planning, training, surveying, and financing for the New (or Second) Wave of attacks against the following skyscrapers after 9/11: ...Plaza Bank, Washington state"

Già, peccato che, basandosi su quanto scrivono sul loro stesso sito, la plaza Bank sia stata fondata nel 2006!!!
[ "We formed Plaza Bank, which opened in December 2005, because we believe banks have grown too large to serve the local business community effectively." ]

Ops!!!!

Del resto, a 'dubitare' di KSM, ci era arrivato addirittura Hamilton ( 9/11 Commission ): “non avemmo alcun modo di valutare la credibilità delle informazioni del detenuto. Come potevamo affermare se un tale di nome Khaled Sheikh Mohammed ci stesse dicendo la verità?
[“Without Precedent”, pag 119]

Comunque adesso abbiamo in più anche uno studio scientifico, per capire la quantità di palle che KSM ha raccontato, e che le Agenzie di sicurezza e i massmedia ci hanno voluto far credere!

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